In libreria il romanzo “Il caffè di Tamer” dell’Amb. Diego Brasioli

Il romanzo “Il caffè di Tamer” dell’Amb. Diego Brasioli, già Ambasciatore d’Italia a Bucarest e in Lussemburgo, è appena stato ristampato dalla casa editrice Mursia. Si tratta di un libro originariamente scritto nel 2002, ma che oltre venti anni dopo conserva tutta la sua originalità e attualità.

Questa la scheda dell’editore:

“ Questa è la storia dell’ebreo Dori Goldman e del suo amico arabo Tamer Hammoud, che aveva un locale senza nome né insegna negli antichi vicoli di Gerusalemme. Era un luogo di pace che tutti chiamavano, semplicemente, il caffè di Tamer. Un tragico e delicato romanzo che trascina nel cuore della terra promessa, dove niente è ciò che sembra, dove la morte e l’amicizia camminano fianco a fianco. Uno spaccato di vita mediorientale lucido e tragico fatto di rapporti umani sempre più difficili tra arabi ed israeliani, di istinti omicidi superiori a qualsiasi voglia di riconciliazione, ad ogni accordo realmente ragionato e quindi possibile. Ogni emozione, ogni dialogo, ogni speranza confina sempre con una pesante atmosfera di morte, di resa dei conti che pesa come una spada di Damocle sulla sofferta quotidianità di intere popolazioni. Il finale tragico fa riflettere e non lascia certo grande spazio ad ipotesi di definitive risoluzioni non violente dei conflitti mediorientali.”

Diego Brasioli, Il caffè di Tamer, Mursia, Milano, 2014, pp. 92, 15,00 €.

Diego Brasioli (Roma, 1961) è un diplomatico di carriera. Alla Farnesina, è stato presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, direttore per il Nord Africa e il Medio Oriente, direttore per la Sicurezza e il Disarmo e vicedirettore generale per gli Affari Politici. Ha lavorato in varie sedi diplomatiche italiane all’estero in Pakistan, Giordania, Libano, a Los Angeles USA e, come ambasciatore d’Italia, in Romania e Lussemburgo. 

Con Mursia l’amb. Brasioli ha pubblicato il romanzo «Le stelle di Babilonia», vincitore del Premio Gaeta per la Letteratura di viaggio e di avventura (2007).

Un insolito trio di diplomatici nell’ultimo romanzo dell’Amb. Elena Basile

Un nuovo originale romanzo si aggiunge alla lista di libri pubblicati da Elena Basile, già Ambasciatrice d’Italia a Bruxelles e a Stoccolma. Il nuovo volume si intitola “Un insolito trio” (La Lepre edizioni, 2023) ed ha sullo sfondo la diplomazia italiana, di cui i tre protagonisti fanno parte.

Dalla scheda dell’editore:
“Due uomini e una donna, tre generazioni a confronto, tre diplomatici molto particolari, che per motivi diversi fanno fatica a integrarsi con il mondo chiuso del Ministero. I tre si incontrano e danno vita a un’amicizia simile ad una musica struggente e consolatoria, quasi fossero gli elementi complementari di una sonata di Beethoven. Serafini, Ambasciatore sessantenne, vede troncata la sua carriera in Africa per aver ascoltato la propria coscienza: si è accorto della corruzione che affligge la Cooperazione allo sviluppo e vi si è opposto. Giulia, una giovane donna entrata alla Farnesina quasi casualmente, incapace di vivere adeguandosi al mondo circostante, timida e speciale, suscita nel vecchio Ambasciatore un affetto difficile da definire. Giancarlo, un quarantenne omosessuale, un poeta, trova un punto di riferimento nell’Ambasciatore, con cui ha lavorato in Africa, e nutre un sentimento astratto e doloroso per Giulia, che per lui rappresenta il miraggio di una vita che non potrà mai appartenergli. Una critica sottile e pungente della burocrazia ministeriale, che si fonde con il racconto delle vicende di tre teneri, irresistibili personaggi. Una scrittura leggera e piena di chiaroscuri, raffinata nella sua semplicità , capace di svelare al lettore l’essenza dell’anima dei tre protagonisti.”

Elena Basile, Un insolito trio, La Lepre edizioni, Roma, 2023, pp. 210, € 18,00.

Elena Basile è nata a Napoli ma ha vissuto per motivi di lavoro in Madagascar, Canada, Ungheria e Portogallo. È stata Ambasciatrice d’Italia in Svezia (dal 2013 al 2017) e in Belgio (dal 2017 al 2021). Tra i suoi libri, il romanzo Una vita altrove (2014), finalista al premio Roma, la raccolta di racconti Miraggi (2018), tradotta in Belgio e il romanzo In famiglia (2022), premio internazionale Firenze per la narrativa.

Pietro Paolo Proto pubblica il suo primo romanzo

Pietro Paolo Proto, diplomatico attualmente in servizio alla Farnesina presso la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, ha da poco pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “A ovest del Sahara. The Rabat surf connection” (Effigi, 2023), un caso consolare intricato nel quale si intrecciano le vicende di diplomatici, funzionari internazionali, agenti segreti, giornalisti, attivisti, surfisti e hippy, sullo sfondo della complessa questione del Sahara Occidentale. Il romanzo porta il lettore da Rabat alle remote zone di confine con l’Algeria e la Mauritania, in un viaggio inatteso e a tratti surreale, sospeso tra oceano e deserto.

Dalla quarta di copertina del libro:
“Martín ha un passato che non sa e non vuole dimenticare: quand’era più giovane era ossessionato dal surf, la tavola era l’unico punto fermo del suo essere perennemente a caccia dell’onda perfetta. Ora è un diplomatico argentino in servizio a Rabat e prova ancora a cavalcare le onde senza lasciare che i demoni del passato gli sfilino la tavola da sotto i piedi. La scomparsa di un suo connazionale nel territorio conteso del Sahara Occidentale lo costringerà ad abbandonare i tracciati della diplomazia convenzionale e a intraprendere un viaggio che lo condurrà dai colloqui ufficiali nella capitale ai rave in mezzo al Sahara. «Segui le tavole» gli dice una voce interiore non appena scopre che Rodrigo, il ragazzo scomparso, è anche lui un surfista. Di tappa in tappa, attraversando il deserto e il passato, Martín scoprirà che a Ovest del Sahara vi sono luoghi che non esistono, città che hanno nomi e storie antiche ma solo per chi li può conoscere; e che laggiù gli echi della propria memoria, che parlano attraverso ricordi e miraggi, faranno vacillare la realtà, alla quale dovrà aggrapparsi tenacemente per non tornare a perdersi.”

Pietro Paolo Proto, A ovest del Sahara. The Rabat surf connection, Effigi, Roma, 2023, pp. 336, 17,00 €

Pietro Paolo Proto, diplomatico entrato in carriera nel 2012, attualmente alla Farnesina presso la DGSP, ha prestato servizio all’Ambasciata d’Italia a Rabat e all’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires. Marito, padre di un bambino e di una bambina, appassionato di surf, skate e musica rock. Laureato a Roma, in precedenza ha studiato e lavorato anche negli Stati Uniti, in Belgio e in Senegal.

Un “Intrigo Barocco” nel nuovo romanzo dell’Amb. Emilio Barbarani

Nel suo nuovo romanzo da titolo “Intrigo barocco. Romanzo iniziatico” (Ianieri edizioni, 2022), Emilio Barbarani, già Ambasciatore d’Italia a Santiago del Cile e a Lisbona, riesce a costruire un intreccio che mette insieme diplomazia, religione, magia e blasfemia sullo sfondo della Spagna della fine del 1400.

Ecco la scheda dell’editore:

“Nel 1495 il Console Generale della Repubblica di Venezia viene inviato a Madrid con una missione coperta: recuperare un antico manoscritto alchemico, contenente la formula per la fabbricazione dell’oro. I Re Cattolici premono perché il Tribunale della Sacra Inquisizione interroghi il diplomatico veneziano sospettato di eresia, facendolo “cantare”, costringendolo a consegnare il prezioso manoscritto e a rivelare la connessa “parola perduta”. La vicenda innesca una guerra sotterranea tra i Servizi spagnoli, vaticani e veneti, coinvolgendo noti personaggi dell’epoca, in un mondo dove fede religiosa e politica, amori e ricchezze si intrecciano sullo sfondo inquietante dell’onnipresente Inquisizione, mentre nell’aria si colgono segni sempre più espliciti dell’avvicinarsi della Riforma.”

Emilio Barbarani, Intrigo barocco. Romanzo iniziatico, Ianieri Edizioni, 2022, pp. 328, 18,00 €

Emilio Barbarani è nato a Verona nel 1940, vive a Roma. Laureato in Legge e Scienze Politiche, nel 1967 intraprende la carriera diplomatica. Presta servizio a Madrid e a Buenos Aires e, in seguito al colpo di stato militare, viene inviato a Santiago del Cile, dove tornerà come ambasciatore nel 1998. Dopo aver prestato servizio a Londra, conclude la sua carriera come ambasciatore a Lisbona. Nel 2019 riceve il premio speciale internazionale Flaiano di narrativa per il suo libro Chi ha ucciso Lumi Videla? (Mursia). Ha pubblicato i romanzi La via dei topi, sulle tracce dei Nazisti in Argentina (Ianieri), Stelle Lontane della Croce del Sud (Ianieri) e Adios pampa querida (Aliberti).

Pubblicato il thriller filosofico a sfondo diplomatico “Icaria, Ikaria”

Cosa succede quando due autori, Ennio Lagarpesi e Gianna Pirolese, che scrivono sotto pseudonimo, decidono di adottare come consulente diplomatico l’Amb. Angelo Persiani, già Ambasciatore d’Italia in Uzbekistan e in Svezia? Da questa originale collaborazione è nato un romanzo-thriller dal misterioso titolo “Icaria, Ikaria, Psicofarmaco” (Gruppo Albatros Il Filo, Roma, 2022) che si snoda in ambiente internazionale. Con le sue 1694 pagine è sicuramente una delle più lunghe opere narrative a sfondo diplomatico ma, come umoristicamente viene indicato nelle note editoriali, “Giunto alla fine della storia pur lunga, il lettore potrebbe volerne effettuare una nuova lettura.”

Descrizione del libro a cura dell’editore:

“Improvvisamente, seri eventi e decisioni indilazionabili si impongono al nostro riflessivo diplomatico, da tempo in servizio in un disastrato paese del terzo mondo. Si innesca un thriller con contorni politico-economici fra i due paesi, intrecciati con un romanzo d’amore ai limiti del pericolo. Lo scenario si allarga progressivamente a personaggi sempre più numerosi e diversi in un quadro composito di problematiche di tutti i tempi: la povertà e il superfluo, la giustizia e altre questioni morali, il terrorismo e la repressione, il sottosviluppo e il progresso, la visione politica e il meschino egoismo, la ricerca di Dio come di sé stessi. Su tutte fa premio la sempiterna domanda “che fare?”, preceduta dalla vexata quaestio dell’esistenza del libero arbitrio. Gli attori sono infine indotti a scegliere in un crescendo di tensione con un finale a effetto, mentre l’opera ambisce a dare risposte, oltre a uno spaccato della vita diplomatica, nel suo percorso sentimentale, psicologico, filosofico, politico e religioso. Un romanzo dunque di ampia ricerca, seria ma anche faceta, sul senso da dare alla vita, fatta di bilanci dal nostalgico passato e aspirazioni da concretizzare, fra riflessione e azione, fra monologhi e dialoghi ricorrenti, fra Oriente e Occidente, fra il senso tragico della vita e l’ilarità di situazioni buffe e personaggi risibili.”
Ennio Lagarpesi e Gianna Pirolese. Icaria, Ikaria, Psicofarmaco, Gruppo Albatros Il Filo, Roma, 2022, pp. 1694 (in due volumi), 29,50 € (in versione digitale 9,49 €)
Gli autori, Ennio e Gianna, preferendo usare i loro pseudonimi, hanno designato quale loro referente per Icaria, Ikaria il loro consulente diplomatico, Angelo Persiani.
Questi è stato Ambasciatore nel 2003-2008 in Uzbekistan e Tagikistan e infine in Svezia dal 2010 al 2012. Nel corso della carriera ha anche prestato servizio in Norvegia, Cina, Finlandia, Brasile, Ginevra (Disarmo). Al Ministero degli Esteri ha fra l’altro seguito i rapporti politici con i paesi occidentali e con l’Africa sub-Sahariana. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Filosofia, ha pubblicato ricerche universitarie in criminologia, sul sistema penale svedese, e in sociologia, sul “Mito della Svezia quale capitale del suicidio”. Di suo egli ha pubblicato nel 2015 il racconto e saggio filosofico Atarassia – Pirrone.

Pubblicato in Francia “Visiteur”,il nuovo romanzo dell’Amb. Maurizio Serra

E’ stato  pubblicato in Francia il nuovo libro dell’Amb. Maurizio Serra, già Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unesco a Parigi e successivamente presso le Organizzazioni internazionali a Ginevra e dal 2019 membro dell’Académie Française. Il titolo è “Visiteur” (Grasset 2023) ed è il suo secondo libro di narrativa dopo “Amori diplomatici”  pubblicato in Francia nel 2020 (ed edito in Italia da Marsilio nel 2021).

Ecco quanto scrive l’autore sul libro:

“Questo romanzo in tre movimenti fa seguito ad Amori Diplomatici, che completa e conclude. I due libri e i sei racconti che li compongono costituiscono idealmente un unico libro. In “L’Exilé de la costiera“, ho voluto mettere un Jacques, fatalista moderno, di fronte ai due poli, positivo e negativo, che dominano un’esistenza volontariamente ai margini. “Terminus Phnom Penh?” è stato concepito molto prima della pandemia, che le allucinazioni del protagonista sembrano, ahimè, annunciare. “Suleika et le Gouverneur” è prima di tutto un esercizio di stile, che rende omaggio ai classici francesi ed europei del racconto breve: perché, in letteratura, ammiro soprattutto ciò che si raccoglie. La conclusione «gotica» è un modesto tentativo di pagare il mio debito.
Queste pagine sono spesso frammentarie, puntilliste, pizzicate, come lo è per me la vita. Non mi interessa tanto la natura dei personaggi che evocano, quanto il movimento che li trasporta. Certi toni sono alti, altri allusivi o cancellati. Se c’è un’unità segreta tra loro, un’intima affinità, spetta ora al lettore scoprirla.”

Maurizio Serra, Visiteur, Grasset, Paris, 2023, pp. 288, 22 €

È possibile leggere un estratto del libro dal sito dell’editore

Maurizio Serra (Londra, 1955), diplomatico e scrittore. È autore di una quindicina di volumi sulla cultura del Novecento, fra cui: Malaparte. Vite e leggende (Marsilio, 2012, Prix Goncourt della biografia) e L’Imaginifico. Vita di Gabriele D’Annunzio (Neri Pozza 2019), Prix Chateaubriand. È stato insignito, per l’insieme della sua opera, nel 2018 del Prince Pierre de Monaco e nel 2020 del Premio internazionale Viareggio-Versilia. Dal 2019 è il primo italiano eletto membro dell’Académie Française.

L’Amb. Cosimo Risi pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Are you going to al-Quds? Intrigo in Terra Santa”

Cosimo Risi, già Ambasciatore d’Italia in Svizzera, ha dato alle stampe il suo primo romanzo dal titolo “Are you going to al-Quds? Intrigo in Terra Santa” (Europa Edizioni, 2023). Come viene precisato dall’editore, Are you Going to al-Quds? (Stai andando alla Città Santa?) mutua il titolo dal pezzo jazz di Pat Metheny che l’investigatore del romanzo ascolta in cuffia. Si tratta del primo volume della serie Jazz Investigation con Issa bin Ahmed.

Questa la descrizione del libro a cura dell’editore:
“Tel Aviv, Israele. Issa bin Ahmed pratica jogging lungo la Corniche verso Jaffa mentre ascolta musica jazz nelle cuffie. All’improvviso è prelevato da due Sabra e portato al cospetto di un misterioso personaggio detto Il Vecchio, suo mentore sin dai tempi dell’addestramento militare. Un ricco armatore cipriota è stato trovato morto nella sua casa di Bruxelles, la cassaforte svaligiata di preziosi reperti archeologici. I reperti, frammenti dei Rotoli di Qumran, sono di interesse nazionale. Issa è incaricato di ritrovarli. Il percorso è ad alto rischio. Decrittare i Rotoli potrebbe riscrivere la storia delle religioni monoteiste. Dopo avere lasciato il servizio attivo da guardia di frontiera, un lutto ne ha compromesso la tenuta, Issa bin Ahmed si reinventa investigatore privato. Questo è il suo primo caso importante. Non è facile liberarsi dalle scorie del passato. Le violenze lo seguono nella nuova veste. La Terra Santa e l’Europa scrivono troppa storia per liberarsene con una lettera di dimissioni.”
Cosimo Risi, Are you going to al-Quds? Intrigo in Terra Santa, Europa Edizioni, Roma, 2023, pp. 200, 15,90 €
Cosimo Risi nasce a Salerno e vive a Roma. Da diplomatico di carriera ha vissuto nei luoghi fra Europa e Medio Oriente di cui scrive. Da ultimo è stato Ambasciatore d’Italia in Svizzera. Docente universitario e commentatore di relazioni internazionali. Ha pubblicato diversi saggi sull’Unione europea.

Inaugurata a Vienna la mostra “La Penna del Diplomatico” in occasione del ”Festival di letteratura italiana”

Nell’ambito del Festival di letteratura italiana “La Fonte”, svoltosi a Vienna è stata inaugurata il 4 marzo 2023, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, la mostra “La Penna del Diplomatico”, realizzata dall’Ambasciatore Stefano Baldi.

L’esposizione, costituita da 18 pannelli tematici con 340 copertine di libri, illustra un lato meno conosciuto dei diplomatici che è rappresentato dai volumi che hanno pubblicato. La mostra si basa sul più vasto progetto di ricerca “La penna del diplomatico” che l’Autore conduce da oltre 20 anni e cha ha portato all’individuazione e catalogazione di 1400 libri pubblicati da oltre 340 autori diplomatici.

I generi che più interessano i diplomatici italiani e li stimolano a pubblicare libri, sono soprattutto la storia e la politica internazionale, oltre alle memorie. Non mancano tuttavia i libri di narrativa e di poesia, oltre ai numerosi volumi dedicati ai Palazzi che ospitano le Rappresentanze diplomatiche all’estero. Una sezione della mostra è infine dedicata ai diversi volumi pubblicati in lingua straniera.

 

 

“Il settimo mare”: il nuovo romanzo dell’Amb. Maurizio Lo Re

L’ultimo romanzo pubblicato da Maurizio Lo Re, già Ambasciatore d’Italia in Lettonia, si intitola “Il settimo mare” (OLTRE Edizioni, 2022). Come per altri precedenti suoi libri, si tratta di un romanzo storico in cui avvenimenti e personaggi realmente esistiti si intrecciano con figure e situazioni frutto dell’immaginazione dall’autore.

Ecco la scheda dell’editore:
“Due nemici, Mario Lo Re, sottufficiale della Regia Marina, e John Linton, comandante di un sommergibile della Royal Navy, incrociano i rispettivi percorsi di vita nelle acque del Mediterraneo, il cui controllo è vitale per le sorti della seconda guerra mondiale. Le vicende di queste due persone, effettivamente vissute, si sviluppano nella finzione narrativa costruita attorno a fatti storici. Da Milano a Brindisi, Palermo, Alessandria d’Egitto, Tripoli e Bengasi, anche gli altri personaggi, realmente esistiti oppure frutto di immaginazione, concorrono attraverso singoli episodi a un drammatico affresco, in cui i destini delle persone disegnano lo sfondo storico che li sovrasta. Attraverso piani narrativi rovesciati e prospettive temporali diverse, insieme ai valori universali dell’amore, dell’amicizia e della pietà, emerge con pennellate espressionistiche una storia a tinte fosche, la battaglia dei convogli nel 1942, che merita di essere ricordata, quale paradigma dell’inesorabile destino di persone travolte dagli eventi.”

Maurizio Lo Re, Il settimo mare, OLTRE Edizioni, pp. 218, 18 euro

Maurizio Lo Re, nato a Roma nel 1948, laureato in lettere, nella sua carriera diplomatica è stato in Corsica, a Cuba, nella ex Jugoslavia, quindi Ambasciatore d’Italia in Lettonia. Ha pubblicato il romanzo storico La linea della memoria (2002), il romanzo biografico Filippo Paulucci – L’italiano che governò a Riga (2006), tradotto anche in lingua lettone, ed i romanzi Gli amici di Leuwen (2009), Domani a Guadalajara (2013) e Il treno da Mosca (2019).

Il nuovo romanzo dell’Amb. Roberto Mengoni: “Parole senza lingua”

Roberto Mengoni, già Ambasciatore d’Italia in Tanzania, ha pubblicato il suo secondo romanzo di fantascienza dal titolo “Parole senza lingua“. L’autore è l’unico diplomatico italiano che si cimenta in questo tipo di narrativa. Questa volta ci troviamo in un mondo futuro che contiene alcuni elementi che ci ricordano il presente e dove si sviluppa una vicenda in cui musica, arte e storie hanno un ruolo centrale.

Ecco la scheda del libro elaborata dall’autore:
“Sul finire del XXII secolo, cento anni dopo il primo contatto con una civiltà extraterrestre, la Terra è governata dalle Nazioni Unite che assicurano una pace precaria anche se a prezzo di un pesante conformismo. La galassia è pacifica e i pianeti commerciano solo in musica, arte e storie. I musicisti terrestri sono i migliori e la Great Gig in the Sky è la più grande banda della Via Lattea. Dopo vent’anni di grandi successi, il gruppo è sull’orlo dello scioglimento. La leader Mia si scontra con il suo partner musicale Lupo che, in piena crisi creativa, desidera solo tornare sulla Terra. La fine della storia d’amore tra il percussionista Gatto e la violinista Perla fa scoppiare la tensione. Isabella, la cui voce ha fatto commuovere la galassia, odia QueZZal, il pedante tastierista. Il gruppo viene invitato a tenere un ultimo concerto sullo sconosciuto pianeta Alesia, abitato da una popolazione umanoide che, per quanto tecnologicamente molto avanzata, vive su giganteschi alberi all’interno di un’immensa città-foresta, senza esprimere emozioni, nascoste dietro una maschera. L’arrivo dei terrestri scatena intrighi tra gli alesiani che rischiano di mettere in pericolo i musicisti e un mondo intero. Perché i signori Camurano hanno invitato la Great Gig in the Sky a suonare su Alesia? Cosa vuole il maestro Orazio? Perché il senatore Ardente ha paura della musica? Che cosa vogliono le scimmie? Quali forze misteriose vivono tra gli alberi? Che cosa si nasconde nelle Terre degli Altri? Non sarà facile per Mia distinguere gli amici dai nemici quando tutti si nascondono dietro una maschera.”
Roberto Mengoni. Parole senza lingua, Amazon, 2022, pp. 368,  9,99 €  (versione Kindle 3,99 €)
Roberto Mengoni è nato a Bucarest nel 1968. Si è laureato in scienze politiche all’Università di Firenze nel 1994 ed è entrato in carriera diplomatica nel 1997. Ha prestato servizio a Seoul e a Canberra. Dal 2016 al 2021 è stato Ambasciatore d’Italia in Tanzania. E’ attualmente il Coordinatore degli accordi e delle politiche relativi a mobilità internazionale e flussi migratori regolari del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. I suoi principali interessi sono l’informatica, la lettura, la scrittura e lo sport (corsa, ciclismo e calcio). E’ autore di “Le dodici rocce dell’orrore” (ilmiolibro.it, 2010) e “La comandante Comanche” (ilmiolibro, 2013).