In ricordo dell’Amb. Giovanni Caracciolo di Vietri

Purtroppo pochi giorni fa è venuto a mancare l’Amb. Giovanni Caracciolo di Vietri, già Ambasciatore d’Italia a Belgrado, presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra e a Parigi. Ero stato in contatto con lui in questo ultimo anno per la realizzazione del suo libro “Lettere da Parigi. Francia e Italia nel nuovo millennio“ che avevo fortemente sostenuto. Il libro è stato pubblicato recentemente dalla Fondazione Ugo La Malfa ed è ora disponibile gratuitamente anche in versione digitale sul sito della Fondazione: https://www.fulm.org/collana-gli-scritti/
Leggere le sue pagine permetterà di apprezzare non solo le grandi capacità professionali e di analisi dell’Amb. Caracciolo di Vietri, ma anche di conoscere alcuni aspetti della sua personalità e, pure nelle descrizioni dei reciproci momenti più grigi, del suo grande attaccamento al nostro Paese e alla Francia in cui ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. 

La Fondazione La Malfa presenterà il libro e con l’occasione commemorerà l’Ambasciatore Caracciolo, l’11 gennaio 2024 alle ore 18 presso la Fondazione Primoli in Via Zanardelli 1 a Roma. https://www.fulm.org/blog/in-ricordo-dellambasciatore-giovanni-caracciolo-di-vietri/

Il 13 dicembre 2023 si è tenuta a Parigi una commemorazione dell’Amb. Giovanni Caracciolo di Vietri (vedi comunicato ANSA)

Colgo l’occasione per riportare anche la segnalazione del libro che avevo fatto circolare qualche settimana fa in occasione dell’uscita della versione cartacea:

L’Ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, già Ambasciatore d’Italia a Parigi, ha da poco pubblicato il volume “Lettere da Parigi. Francia e Italia nel nuovo millennio“. Si tratta del il primo volume della collana saggistica “Scritti”, una nuova iniziativa editoriale della Fondazione Ugo La Malfa dedicata a temi di attualità nazionale e internazionale.

Il libro, che esce con una prefazione di Giorgio La Malfa e una introduzione di Roberto Antonione, Segretario Generale dell’Iniziativa Centro Europea (InCE), raccoglie le Lettere firmate da l’Abate Galiani, nom de plume dell’Ambasciatore Caracciolo di Vietri, pubblicate sul “Commento Politico”, blog online della stessa Fondazione, dal marzo 2021 all’ottobre 2022. Scritte settimanalmente, le epistole dell’Abate Galiani percorrono questi anni densi di avvenimenti, osservati attraverso lo svolgimento della vita politico-culturale francese e del suo rapporto con l’Italia.

“Le corrispondenze dell’Abate Galiani – scrive La Malfa – partivano dagli eventi della settimana ma da essi risalivano ad aspetti di fondo della vita politica, amministrativa e culturale della Francia. Non erano note giornalistiche, ma analisi di qualcuno che conosceva a fondo la storia e i caratteri del Paese transalpino. La Fondazione Ugo La Malfa ha deciso che queste Lettere da Parigi meritassero di essere raccolte in un volume. Come vedranno i lettori, considerate nel loro insieme queste missive sono un vero e proprio libro sulla Francia contemporanea”.

Giovanni Caracciolo di Vietri,  Lettere da Parigi. Francia e Italia nel nuovo millennio“, Fondazione Ugo La Malfa, 2023. 

La versione cartacea del libro può essere richiesta alla fondazione all’indirizzo info@fulm.org. È gradita una erogazione liberale.  

Un’interessante recensione del libro scritta da Lodovico Luciolli è stata pubblicata su Altriitaliani.net il 23 ottobre scorso

Giovanni Caracciolo di Vietri, diplomatico italiano, ha prestato servizio, all’inizio della carriera, come addetto al Gabinetto di Aldo Moro e successivamente presso le Ambasciate di Addis Abeba e Washington. A Roma, ha collaborato in qualità di Consigliere Diplomatico aggiunto con il Presidente Francesco Cossiga per tutto il settennato. Al Ministero degli Esteri, ha ricoperto gli incarichi di Vice Direttore Generale dell’Emigrazione e degli Affari Sociali e di Direttore Generale dei Paesi dell’Europa. E’ stato Ambasciatore d’Italia a Belgrado, presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra e a Parigi. Terminato il servizio attivo, nel 2013 gli è stata affidata la guida, per i successivi sei anni e in qualità di Segretario Generale, dell’InCE (Iniziativa Centro-Europea), la più antica organizzazione di cooperazione regionale operante nei Balcani e in Europa centrale.

L’Amb. Giovanni Caracciolo pubblica le sue “Lettere da Parigi”

L’Ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, già Ambasciatore d’Italia a Parigi, ha da poco pubblicato il volume “Lettere da Parigi. Francia e Italia nel nuovo millennio“. Si tratta del il primo volume della collana saggistica “Scritti”, una nuova iniziativa editoriale della Fondazione Ugo La L’Amb. Giovanni Caracciolo pubblica le sue “Lettere da Parigi” Malfa dedicata a temi di attualità nazionale e internazionale.

Il libro, che esce con una prefazione di Giorgio La Malfa e una introduzione di Roberto Antonione, Segretario Generale dell’Iniziativa Centro Europea (InCE), raccoglie le Lettere firmate da l’Abate Galiani, nom de plume dell’Ambasciatore Caracciolo di Vietri, pubblicate sul “Commento Politico”, blog online della stessa Fondazione, dal marzo 2021 all’ottobre 2022. Scritte settimanalmente, le epistole dell’Abate Galiani percorrono questi anni densi di avvenimenti, osservati attraverso lo svolgimento della vita politico-culturale francese e del suo rapporto con l’Italia.

“Le corrispondenze dell’Abate Galiani – scrive La Malfa – partivano dagli eventi della settimana ma da essi risalivano ad aspetti di fondo della vita politica, amministrativa e culturale della Francia. Non erano note giornalistiche, ma analisi di qualcuno che conosceva a fondo la storia e i caratteri del Paese transalpino. La Fondazione Ugo La Malfa ha deciso che queste Lettere da Parigi meritassero di essere raccolte in un volume. Come vedranno i lettori, considerate nel loro insieme queste missive sono un vero e proprio libro sulla Francia contemporanea”.

Giovanni Caracciolo di Vietri,  Lettere da Parigi. Francia e Italia nel nuovo millennio“, Fondazione Ugo La Malfa, 2023, pp. 

La versione cartacea del libro può essere richiesta alla fondazione all’indirizzo info@fulm.org. È gradita una erogazione liberale.  E’ prevista una presentazione presso la Fondazione Ugo La Malfa a Roma a fine novembre. Dopo quella data sarà disponibile la versione digitale del volume.

Un’interessante recensione del libro scritta da Lodovico Luciolli è stata pubblicata su Altriitaliani.net il 23 ottobre scorso 

Giovanni Caracciolo di Vietri, diplomatico italiano, ha prestato servizio, all’inizio della carriera, come addetto al Gabinetto di Aldo Moro e successivamente presso le Ambasciate di Addis Abeba e Washington. A Roma, ha collaborato in qualità di Consigliere Diplomatico aggiunto con il Presidente Francesco Cossiga per tutto il settennato. Al Ministero degli Esteri, ha ricoperto gli incarichi di Vice Direttore Generale dell’Emigrazione e degli Affari Sociali e di Direttore Generale dei Paesi dell’Europa. E’ stato Ambasciatore d’Italia a Belgrado, presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra e a Parigi. Terminato il servizio attivo, nel 2013 gli è stata affidata la guida, per i successivi sei anni e in qualità di Segretario Generale, dell’InCE (Iniziativa Centro-Europea), la più antica organizzazione di cooperazione regionale operante nei Balcani e in Europa centrale.

Ripubblicato in Francia il libro dello storico Enrico Serra sul diplomatico Camille Barrère

Con il titolo “De la discorde à l’entente: Camille Barrère et l’Italie (1897-1924)” è stata da poco pubblicata la traduzione in francese del libro che lo storico italiano Enrico Serra dedicò all’attività dell’importante diplomatico francese. Camille Barrère fu ambasciatore francese a Roma per oltre venticinque anni (1897-1924) e riuscì ad avvicinare l’Italia alla Francia e a farla entrare in guerra a fianco della Triplice Intesa. Il libro, ormai purtroppo difficilmente reperibile nella edizione italiana, era stato pubblicato originariamente dall’editore Giuffrè nel 1950. La nuova edizione francese del libro è anche arricchita in appendice da tre brevi, ma molto interessanti interventi di Maurizio Serra, Maurice Vaïsse e Gilles Ferragu.

Questa la scheda dell’editore
“Camille Barrère è stato ambasciatore di Francia a Roma per un quarto di secolo (dal 1897 al 1924): era un’epoca in cui gli ambasciatori non erano semplici esecutori delle istruzioni del Quai d’Orsay ma veri e propri consiglieri dei ministri, anche se le loro funzioni erano molto più effimere. Il suo ruolo nelle relazioni internazionali non fu da poco: contribuì a evitare che l’Italia entrasse in guerra a fianco di Germania e Austria-Ungheria e a far sì che aderisse alla Triplice Intesa.
Nel 1950, lo scrittore Enrico Serra, che condivideva con Barrère la passione per il giornalismo, scrisse un libro di storia diplomatica colto ed elegante. Utilizzando tutte le fonti disponibili all’epoca, oltre a diversi archivi privati, l’autore giunge a conclusioni che sono state confermate dalle ricerche più recenti. Ci offre un’opera ricca di intuizioni e di simpatia per l’ospite di Palazzo Farnese, senza nascondere i capricci di questo repubblicano innamorato della grandezza della Francia e allo stesso tempo attaccato al riavvicinamento delle sorelle latine.
Per amicizia con Serra (con il quale aveva fondato e diretto il Comitato franco-italiano di studi storici) e per ammirazione nei confronti di Barrère, l’eccezionale diplomatico che si era opposto a Clemenceau, Jean-Baptiste Duroselle intraprese la traduzione di questo libro. Più di mezzo secolo dopo, questo studio è finalmente disponibile in francese.”
Enrico Serra. De la discorde à l’entente: Camille Barrère et l’Italie (1897-1924), CTHS EDITION, Paris, 2023, pp. 350, 24,00 €
E’ disponibile online una lunga e documentata recensione del libro che Lodovico Luciolli ha scritto per la rivista online Altriitaliani:
Nel suo articolo, sulle tracce delle integrazioni di Maurizio Serra al libro del padre e a una ripubblicazione delle memorie di François-Poncet, Luciolli accenna anche al diverso esito del lavoro dei due Ambasciatori di Francia a Roma all’inizio rispettivamente della 1a e 2a guerra mondiale.
Enrico Serra si è dedicato alla storia delle relazioni internazionali dopo i suoi studi in diritto internazionale a Modena e a Firenze. Allievo di William Norton Medlicott a Londra e di Pierre Renouvin e Maurice Baumont a Parigi, professore emerito di storia delle relazioni internazionali all’Università di Bologna, Segretario Generale della Commissione per la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani, direttore degli Archivi del Ministero degli affari esteri italiano, ha co-presideuto con Jean-Baptiste Duroselle il Comitato italo-francese di studi storici e il Comitato italo-britannico con Christopher Seton-Watson.

L’Amb. Maurizio Serra e la nuova edizione di “Au Palais Farnèse. Souvenirs d’une ambassade à Rome (1938-1940)”

E’ uscita in Francia una nuova edizione, curata e prefata dall’Amb. Maurizio Serra, del libro “Au Palais Farnèse. Souvenirs d’une ambassade à Rome (1938-1940)” di André François-Poncet. Serra aveva già pubblicato nel 2009 la versione italiana con l’editore Le Lettere di Firenze.
Il volume rappresenta un’importante testimonianza che (implicitamente) demolisce la tesi del “colpo di pugnale” perché i francesi si aspettavano, eccome, il proditorio attacco italiano e non nutrivano molte illusioni sulla non belligeranza mussoliniana.
Ecco la scheda dell’editore:
“Le témoignage inestimable d’un grand diplomate à la veille de la guerre.
Après Berlin (1931-1938), André-François Poncet demande à représenter la France à Rome. Il y sera en poste au palais Farnèse de novembre 1938 à juin 1940, complétant ainsi son « parcours cohérent et lucide » dans les années qui précèdent la guerre. Persuadé que les chemins vers la paix passent par l’Italie et Mussolini qu’il pense seul capable de « détourner de ces belliqueux projets », il y exerce ses talents de diplomate avec ferveur. Rédigés en 1961, ces Souvenirs d’une ambassade éclairent une personnalité exceptionnelle aux prises avec un moment crucial de notre histoire.
Maurizio Serra, écrivain et diplomate italien, décrypte dans sa belle et importante préface les enjeux de cet ouvrage hors du commun.”
André François-Poncet, Au Palais Farnèse. Souvenirs d’une ambassade à Rome (1938-1940), Temps Perrin, Paris, pp. 192,  € 8.00.
Maurizio Serra è nato a Londra nel 1955, diplomatico di carriera, ha prestato servizio a Berlino, Mosca, Londra e a Parigi (come Rappresentante Permanente presso l’UNESCO) e Ginevra (come Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali).  Ha diretto l’Istituto Diplomatico del Ministero degli Affari esteri ed ha insegnato “Storia delle Relazioni Internazionali” all’Università LUISS di Roma. E’ autore di numerosi saggi ed articoli. Tra le sue numerose pubblicazioni “Le passager du siècle” (Hachette, 1999, ed. it. “Il passeggero del secolo”, Sellerio, 2001), biografia-intervista con lo storico François Fejtő, “Dopo la caduta. Episodi del Novecento” (Ideazione, 2004) e “Fratelli separati. Drieu-Aragon-Malraux” (Settecolori, 2006), “La Gabbia infranta” con Ennio di Nolfo (Laterza, 2010), “Malaparte. Vite e leggende” (Marsilio, 2012), “Antivita di Italo Svevo” (Aragno, 2017) e “L’Imaginifico. Vita di Gabriele D’Annunzio” (Neri Pozza, 2019).  Nel 2018, Serra ha ricevuto il Prix de la Fondation Prince Pierre de Monaco per l’insieme della sua opera.
Per un elenco completo dei libri di Maurizio Serra: http://baldi.diplomacy.edu/diplo/listbooks.htm#serra