La pace possibile nel nuovo libro dell’Amb. Pasquale Ferrara

L’Amb. Pasquale Ferrara, attualmente Direttore generale per gli affari politici e di sicurezza del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha pubblicato un nuovo libro dal titolo “Cercando un paese innocente. La pace possibile in un mondo in frantumi” (Città Nuova, 2023) che fornisce originali spunti di riflessione sul tema della pace in un periodo particolarmente tormentato delle relazioni internazionali.

Questa la scheda dell’editore:

“La ricerca del “paese innocente” è un’espressione simbolica che mette in discussione l’idea diffusa secondo la quale la politica estera deve essere “realista”, concezione che si nutre di opinabili luoghi comuni (“se vuoi la pace prepara la guerra”, “la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi”). Per il “paese innocente” è vero proprio il contrario: la sola politica realistica è quella della pace strutturale che si raggiunge introducendo su scala internazionale pratiche di condivisione, e non di divisione. Ogni altra opzione, proprio dal punto di vista “realista”, non produce risultati. Pertanto, la pace non è affatto l’opzione di anime belle, ma l’unica modalità possibile per non ridurre il mondo in cenere (vuoi a causa di una guerra atomica, vuoi per gli effetti del cambiamento climatico). In tale prospettiva il libro analizza le cause profonde dell’attuale disordine mondiale, tra cui le asimmetrie sistemiche e le ineguaglianze indotte dal sistema politico-economico.”

Pasquale Ferrara, Cercando un paese innocente. La pace possibile in un mondo in frantumi, Città Nuova, Roma, 2023, pp.160, 16,90 €

Diplomatico di carriera, attualmente è Direttore generale per gli affari politici e di sicurezza presso il Ministero degli Esteri che si occupa dei dossier più rilevanti del governo. Già inviato speciale del ministero in Libia e ambasciatore in Algeria. Ha svolto incarichi a Santiago del Cile, Atene, Bruxelles, Washington; a Roma è stato Portavoce e Capo dell’unità di analisi della Farnesina. Affianca al servizio diplomatico l’attività accademica. È professore a contratto di Diplomazia presso la LUISS di Roma e di Relazioni Internazionali e Integrazione presso l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Non di solo Euro. La filosofia politica dell’Unione Europea, Città Nuova, 2002; Le nozze e il vino. Per un nuovo paradigma politico nell’era globale, Città Aperta, 2004; Lo stato preventivo. Democrazia securitaria e sicurezza democratica, Rubbettino, 2010; Religioni e relazioni internazionali. Atlante teopolitico, Città Nuova, 2014; La politica inframondiale. Le relazioni internazionali nell’era post-globale, Città Nuova, 2014, Il mondo di Francesco. Bergoglio e la politica internazionale, San Paolo 2016.

Una lista dei libri pubblicati da Pasquale Ferrara è disponibile sul sito della “Penna del diplomatico“.

E’ disponibile il video della presentazione del libro che ha avuto luogo all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede a Roma il 27 giugno 2023.

Religioni e relazioni internazionali nell’ultimo libro di Pasquale Ferrara

Ferrara_ReligioniPasquale Ferrara, attualmente Segretario Generale dell’Istituto Universitario Europeo a Fiesole, ha appena pubblicato un nuovo libro dal titolo “Religioni e relazioni internazionali. Atlante teopolitico” (Editrice Citta’ nuova, 2014).

Ecco la scheda del libro elaborata dall’editore:
“Lo scenario politico e sociale globale è oggi in profonda trasformazione e il fenomeno religioso suscita crescente interesse tra gli analisti di politica internazionale. Esso è oggi largamente considerato un elemento chiave per una più ampia articolata e approfondita interpretazione degli eventi che hanno ridisegnato il quadro geopolitico mondiale (dalla rivoluzione islamica in Iran alla recente Primavera araba). In positivo, il ruolo delle religioni, con la loro loro capacità di conferire legittimità e di influenzare l’opinione pubblica mondiale, risulta sempre più rilevante nella promozione di forme di cooperazione internazionale organizzata e istituzionalizzata tra Stati e attori non governativi internazionali. L’Autore, sulla base di lunga esperienza diplomatica, offre una lettura originale, approfondita e ben documentata dell’incidenza delle religioni nelle relazioni internazionali attuali in un mondo sempre più globalizzato.”

Ferrara Pasquale, Religioni e relazioni internazionali. Atlante teopolitico, Editrice Città Nuova, 2014, pp. 176, € 16,50.

Pasquale Ferrara (1958) è diplomatico di carriera, attualmente Segretario Generale dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze.  E’ entrato in carriera diplomatica nel 1984. Ha svolto diversi incarichi all’estero, a Santiago del Cile, Atene, alla Rappresentanza d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles e infine a Washington. E’ stato dal 2006 al gennaio 2009 capo del servizio stampa e portavoce del Ministro e successivamente, dal 2009 al 2011, capo dell’unità di analisi e programmazione del Ministero degli Esteri. E’ autore di numerosi articoli e saggi e ha tenuto corsi in numerose università italiane e straniere. Attualmente insegna alla LUISS di Roma.
Il sito web di Pasquale Ferrara è: http://www.pasquale-ferrara.it

Caffe’ Letterario al MAE – Terzo incontro dedicato al libro “Lo Stato preventivo” di Pasquale Ferrara

Il terzo “Caffè letterario” degli Amici della Biblioteca del MAE si è svolto il 29 marzo 2011. L’incontro è stato con il Ministro Plenipotenziario Pasquale Ferrara, autore del libro “Lo Stato preventivo. Democrazia securitaria e sicurezza democratica”, editore Rubbettino.
Il volume affronta la tematica del rapporto, storicamente complesso e inevitabilmente antagonistico, fra libertà e sicurezza, soffermandosi, in particolare, sulla sua più moderna e in parte inedita declinazione: la tensione tra democrazia e “terrore”.
La sfida che il terrorismo porta alle democrazie e alla loro struttura valoriale di riferimento è analizzata alla luce dei processi di ridefinizione spaziale e materiale della politica, e della difficoltà di individuare un “trattamento” dell’incertezza e della paura in termini compaginativi e non meramente oppositivi. Fulcro dell’analisi, l’individuazione di prospettive e metodologie politiche volte a scongiurare un percorso involutivo verso forme di “democrazia securitaria”, inclini a sacrificare gli spazi di libertà individuale, favorendo, invece, la creazione di condizioni capaci di garantire una “sicurezza democratica” fondata sulla partecipazione comunitaria e sul rispetto dei diritti fondamentali.

Se sei interessato ad ascoltare la registrazione audio dell’intervento dell’autore clicca qui (circa 20 min.)