Pubblicato “Stelle lontane della Croce del Sud” l’ultimo romanzo dell’Amb. Emilio Barbarani

Emilio Barbarani, già Ambasciatore d’Italia a Santiago del Cile e a Lisbona, ha appena pubblicato un nuovo romanzo dal titolo “Stelle lontane della Croce del Sud” (Ianieri Edizioni, 2021). Questa volta è una storia che ne contiene tante altre: un pellegrinaggio senza fine, un impietoso esilio, la nostalgia della famiglia lontana, lo struggente desiderio di un impossibile ritorno. 

Ecco la quarta di copertina del libro:
“«Si va via tutti, macchine e maestranze, si va in Argentina dove c’è terra e lavoro per ciascuno!» Nell’Italia del dopoguerra la crisi appare irreversibile, così la famiglia di Milo e gli altri dipendenti della Cotosan seguono l’invito del padrone e si imbarcano per l’America, ricolmi di speranze. Ma il “sogno americano” tramonta a Pedro Luro, el pueblo fantasma: non esistono alloggi, non esiste la fabbrica. Gli imprevedibili tornados e la persistente siccità rendono impossibili l’allevamento e l’agricoltura. La pampa sconfinata, simbolo di vuoto e solitudine per gli adulti, rappresenta però per i ragazzi un deserto brulicante di vita, un regno di libertà, teatro di eccitanti avventure: la caccia alle formiche culone antropofaghe e alle vizcachas, la fuga da fantasmi e ragni giganti, il morso letale della vedova nera, le esplorazioni coi peones… E poi l’incontro di Milo col lato oscuro di Dio, nel collegio salesiano di Fortín Mercedes, il continuo migrare dall’una all’altra estancia, gli ultimi giorni di totale isolamento e infine l’ennesimo sradicamento dall’uno all’altro continente e lo struggente addio a cani e cavalli, compagni di avventura… alle stelle lontane della Croce del Sud.”  

Emilio Barbarani, Stelle lontane della Croce del Sud, Ianieri Edizioni, Silvi Marina, 2021, pp. 372, € 18.00.

Emilio Barbarani è nato a Verona nel 1940 e vive a Roma. Laureato in Legge e in Scienze politiche, nel 1967 intraprende la carriera diplomatica. Dopo aver prestato servizio a Madrid e a Buenos Aires, nel 1974, in seguito al colpo di stato militare, viene inviato a Santiago del Cile, dove tornerà come ambasciatore nel 1998. Ha concluso la sua carriera come ambasciatore a Lisbona. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo “Adiòs pampa querida” (Aliberti editore). Nel 2019 ha ricevuto il Premio speciale internazionale Flaiano di narrativa per il suo libro “Chi ha ucciso Lumi Videla?” (Mursia) e pubblicato il romanzo “La via dei topi. Sulle tracce dei Nazisti in Argentina” (Ianieri Edizioni). 

Nuovo libro fotografico sull’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires

Il Tricolore sulla LibertadorLa collezione dei libri illustrati sulle Ambasciate d’Italia continua a crescere ed arricchirsi.
Il nuovo volume pubblicato si intitola “Il tricolore sulla Libertador. Palacio Alvear e le case italiane a Buenos Aires” ed è stato curato dall’Ambasciatore Giuseppe Manzo e dal direttore dell’Istituto italiano di cultura di Buenos Aires, Donatella Cannova, con testi in italiano e spagnolo e con contributi fotografici di David Salamena, funzionario dell’Ambasciata a Buenos Aires. Il Palacio Alvear nel dicembre scorso è stato dichiarato parte del patrimonio culturale dell’Argentina.
Ecco una breve descrizione tratta dall’introduzione del libro fotografico:
“Un libro comunica, illustra, conserva, trasmette e aggiorna significati e emozioni. La stessa funzione che un edificio come Palacio Alvear – il nostro Tricolore sull’Avenida Libertador a Buenos Aires – svolge da quasi cento anni, comunicando, illustrando, conservando, trasmettendo e aggiornando la unicità della presenza dell’Italia in Argentina e delle relazioni tra i due Paesi e le due Comunità. In questo senso gli “scatti” che nel libro fissano luoghi, arredi e momenti dell’Ambasciata d’Italia e di Palazzo Italia sono innanzitutto la fotografia di questo ruolo e di questi legami speciali tra due popoli che condividono storia e radici, nelle parole del Presidente Mattarella, due popoli “fratelli”.”

Giuseppe Manzo, Donatella Cannova, Il tricolore sulla Libertador. Palacio Alvear e le case italiane a Buenos AiresBuenos Aires, 2018, pp. 106.

Il libro è anche disponibile in versione digitale e può essere consultato sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires

Per maggiori informazioni e per consultare alcuni dei libri illustrati sulle Residenze e le Ambasciate italiane è possibile collegarsi con la pagina: http://baldi.diplomacy.edu/diplo/booksres.htm

Bernardino Osio e i “Tre anni a Buenos Aires. 1975-1978”

L’Amb. Bernardino Osio ha pubblicato un nuovo libro dal titolo “Tre anni a Buenos Aires. 1975-1978” (Viella, 2017) in cui attinge ai ricordi della sua esperienza diplomatica giovanile in Argentina a metà degli anni ’70.

Ecco la scheda dell’editore:
“Sulla base di suoi ricordi e di documenti conservati nel suo archivio personale, Bernardino Osio, all’epoca giovane diplomatico in servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, in un momento particolarmente tragico della storia argentina, ci descrive come visse un periodo irto di difficoltà e di grande disagio, sia all’interno dell’ambasciata che all’esterno: e l’autore non nasconde le viltà e le ottusità della vita diplomatica di quegli anni, sottolineando le colpevoli omissioni dei governi italiani dell’epoca. Nei suoi ricordi sfilano, in un insieme spesso terribile ma a volte anche grottesco, le figure ambigue del mondo politico argentino e italiano dell’epoca, assieme a quelle dolenti dei parenti italiani e italoargentini di prigionieri politici e di “desaparecidos”. Fanno da sfondo numerose personalità della grande cultura argentina con le quali l’autore intrattenne rapporti amichevoli, e le cui case spesso furono per lui oasi di pace nella tragica realtà di Buenos Aires. Il libro è stato curato da Luigi Guarnieri Calò Carducci.”
Bernardino Osio, Tre anni a Buenos Aires. 1975-1978, Viella, Roma, 2017, pp. 169, € 26.
Bernardino Osio ha prestato servizio diplomatico dal 1960 al 2008 in Svizzera, Argentina, presso la Santa Sede, in Francia, Ecuador, Spagna e Perù. Da ultimo è stato Segretario Generale dell’Istituto Italo-Latinoamericano e, a Parigi, dell’Unione Latina. Come riconoscimento del suo impegno in Argentina, nel 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha decorato, motu proprio, con il grado di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica. Tra le sue opere: Ande e Monasteri. Tre anni in Ecuador (1981-1984) (Centro Di, 2010), Calagrande, ovvero degli Hortuli Hosiani (Centro Di, 2011) e Lettere da Costantinopoli (1914-1915). Carteggio familiare di Bernardino Nogara (Centro Di, 2014).
Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

Le ombre della storia nel libro di Antonio Ciarrapico

Ciarrapico_cover_ombreAntonio Ciarrapico, da ultimo Ambasciatore in Spagna fino al 1995, ha appena pubblicato un interessante saggio dal titolo Le ombre della storia, (Aracne editrice, 2012) nel quale ha raccolto alcuni saggi ed articoli apparsi precedentemente in riviste storiche e politiche.
Ecco una breve descrizione del libro, preparata dall’editore:
Il nucleo centrale di questi scritti riguarda le origini e gli sviluppi del secondo conflitto mondiale, nonché lo svolgimento del duro processo di pace che fu imposto dai vincitori all’Italia. Con la fine del regime armistiziale, il nostro paese riacquistò la piena sovranità. La sua politica estera risultò nondimeno condizionata da difficoltà interne e questo spiega la sua mancata adesione, nel 1948, al patto di Bruxelles. Dalle debolezze allora mostrate, essa seppe, tuttavia, riscattarsi in occasione di snodi cruciali del confronto est-ovest, come prova il ruolo determinante che ebbe, negli anni 1977-79, per l’approvazione del programma relativo alla produzione e allo spiegamento degli euromissili in risposta all’installazione degli SS20 sovietici. Su tale episodio l’autore fornisce una preziosa testimonianza avendo ricoperto l’incarico di rappresentare l’Italia nel ristretto gruppo di esperti al quale fu affidata l’elaborazione di quel programma, nonché della piattaforma negoziale che doveva condurre, pochi anni più tardi, al totale azzeramento delle armi nucleari di teatro in Europa.
Per meglio conoscere il contenuto del volume, sono disponibili le prime pagine del libro che, oltre all’indice, includono la prefazione del prof. Perfetti e la breve introduzione dello stesso autore.

Ciarrapico, Antonio. Le Ombre della storia, Aracne editrice, Roma, 2012, pp. 468, € 25,00.

Antonio Ciarrapico – Nato a Pescara il 23 settembre 1930, ha compiuto i suoi studi a Roma, ove ha conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università “La Sapienza” nel 1953. A seguito di concorso, è entrato a far parte della carriera diplomatica il 18 giugno 1954.Ha svolto successivamente la propria attività prevalentemente all’estero, sia in sedi bilaterali (Sidney, Buenos Aires, l’Aja, Cleveland, Kinshasa, Beirut), sia multilaterali (NATO – Bruxelles, ONU – Ginevra – New York, “Comunità Europea”). Destinato come ambasciatore a Stoccolma nel 1983, ha ricoperto in quella capitale anche l’incarico di capo della “Rappresentanza italiana presso la Conferenza per il disarmo in Europa”. E’ stato successivamente Ambasciatore in Brasile, dal 1986 al 1990, ed in Spagna, dal 1990 al 1995.
L’ambasciatore Ciarrapico è autore di numerosi saggi ed articoli apparsi su varie pubblicazioni storiche e politiche. Egli è stato docente di “Geopolitica” e di “Relazioni Internazionali” presso l’European School of Economics dal 1995 al 2000. Ha anche insegnato presso la LUISS – Guido Carli, l’Università Roma 3, quella di Trieste-Gorizia, e quella di Camerino.