Luca Gori, attualmente Vice Capo di Gabinetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha appena pubblicato un interessante ed originale libro dal titolo “La Russia eterna. Origini e costruzione dell’ideologia post-sovietica” (Luiss University Press, 2021) nel quale fornisce un’approfondita e documentata analisi del Paese e della sua cultura politica.
Ecco la scheda del libro redatta dall’editore:
“La Russia è diventata la patria del pensiero conservatore. Dopo la caduta del muro di Berlino e l’insuccesso dell’esperienza liberale di El’cin, Mosca ha scelto di perseguire una sua originalità, distinta dall’Occidente, intraprendendo un percorso di sviluppo ispirato alla sua unicità storica e culturale e libero dalla necessità di imitare modelli esterni di modernizzazione. Il discorso politico di Vladimir Putin ha promosso i valori della “Russia eterna”, raccontata come Stato-civiltà dotato di un’autonoma dimensione geopolitica. Questo libro, analizzando i concetti fondanti del nuovo conservatorismo russo e il pensiero degli intellettuali che lo hanno ispirato, ricostruisce la parabola attraverso cui la nuova ideologia è diventata cultura politica dominante. L’autore traccia anche gli scenari futuri che il conservatorismo potrà generare a livello internazionale: se l’Occidente vorrà avere un rapporto stabile e prevedibile con la “Russia eterna”, dovrà mostrarsi realista e pragmatico, individuando specifiche aree di cooperazione con Mosca, nonostante le divergenze di valori e interessi che continueranno a esistere.”
Luca Gori, La Russia eterna. Origini e costruzione dell’ideologia post-sovietica, Luiss University Press, Roma, 2021, pp. 228, € 20,00.
Luca Gori, nato a Firenze nel 1968, è diplomatico di carriera ed autore di vari saggi e articoli su temi di politica internazionale. Dal 1999 al 2003 è stato Primo Segretario presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca e dal 2003 al 2007 Consigliere alla Rappresentanza permanente italiana presso l’Unione Europea. Dal 2010 al 2014 ha prestato servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Washington e attualmente lavora a Roma, come Vice Capo di Gabinetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Nel 2007 ha pubblicato “Il russo del diplomatico” , nel 2008 “L’Unione Europea e i Balcani Occidentali“, nel 2015 “L’America allo specchio” e nel 2018 (con Alessandro Aresu) “L’interesse nazionale: la bussola dell’Italia” (Il Mulino).