E’ uscito l’ultimo libro dell’Amb. Guido Lenzi dal titolo “La diplomazia. Passato, presente e futuro” (Rubbettino, 2020), un originale volume che contribuirà a far conoscere meglio un’antica professione sconosciuta ai più, della quale emergono gli aspetti formali piuttosto che l’essenziale funzione di gestione dei rapporti fra Stati.
Ecco la descrizione del libro preparata dall’editore:
“Seconda più antica professione”, strumento essenziale di tutela e promozione degli interessi nazionali e dello stesso sistema internazionale, la diplomazia è tornata al proscenio, nell’esplicito intento di contrastare il ritorno degli equilibri di potenza e dei confronti geopolitici dopo la fine del bipolarismo Est-Ovest. In Italia, nell’attuale momento storico di radicale trasformazione dei rapporti internazionali, in cui sono venuti meno gli automatismi europei ed atlantici ai quali la nazione si è forse troppo a lungo affidata, la sua funzione rimane misconosciuta, trascurata, mal utilizzata. Come in altri momenti-cerniera della Storia nazionale, dal Risorgimento agli albori della Repubblica, l’opinione pubblica nazionale dovrebbe riprendere miglior coscienza del compito che compete alla diplomazia per individuare, analizzare e tracciare la strada lungo la quale converrebbe incamminarci. Il volume ne rievoca le origini, gli scopi, l’evoluzione storica, le caratteristiche, le funzioni, le regole e modalità operative consolidatesi nel tempo, gli attori principali, con l’indicazione delle principali crisi irrisolte e del graduale affermarsi del modello multilaterale, palesemente necessario per sciogliere i perduranti nodi negoziali e affrontare le sopravvenute questioni transnazionali. L’esposizione delle molteplici valutazioni e considerazioni che il mestiere diplomatico ha suscitato nei secoli accompagna le argomentazioni dell’Autore, nell’illustrarne la persistente, seppur diversa, utilità per la reintegrazione del sistema dei rapporti internazionali apparentemente sconnesso, così come per la definizione dell’identità e credibilità della politica italiana. Non un manuale di stampo accademico, bensì un excursus storico e politico del quale non paiono esservi in Italia altri recenti esempi editoriali.
Guido Lenzi, La diplomazia. Passato, presente e futuro, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2020, pp. 296, €15.
Guido Lenzi, Ambasciatore, già direttore dell’Istituto Europeo di Studi di Sicurezza a Parigi e Rappresentante Permanente presso l’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (OSCE) a Vienna. Dedicatosi prevalentemente alla diplomazia multilaterale, è stato anche Vice Capo di Gabinetto del Ministro degli Esteri, e Consigliere diplomatico dei Ministri della Difesa e dell’Interno. Dopo aver insegnato all’Università della Val d’Aosta, è ora docente all’Università di Bologna. Pubblica regolarmente articoli su temi di attualità di politica estera e relazioni internazionali in riviste specializzate, quali Affari Esteri, Libro Aperto e la Rivista di Studi di Politica Internazionale. Contribuisce regolarmente al blog “fattoreerre” dell’editore Rubbettino. Ha anche curato i volumi di memorie diplomatiche di Roberto Ducci “la Bella Gioventù” (Il Mulino, 1996) e “Speranze d’Europa” (Rubbettino, 2007); di Enrico Guastone Belcredi, “La Carriera” (Rubbettino, 2005) e nel 2019, con Luciano Monzali, “Carissimi amici”. La diplomazia parallela di Roberto Ducci (1970-1975)”. Nel 2014 ha pubblicato Internazionalismo liberale. Attori e scenari del mondo globale (Rubbettino).