“Diplomazia e Letteratura” nell’ultimo libro del Min. Plen. Paolo Trichilo

Il libro recentemente pubblicato dal Min. Plen. Paolo Trichilo, già Ambasciatore d’Italia a Lubiana, intitolato “Diplomazia e letteratura. Gli otto diplomatici vincitori del Premio Nobel per la letteratura”  (ETPbooks, 2023) approfondisce il rapporto tra diplomazia e letteratura. Lo fa analizzando un tema finora poco noto, quello degli scrittori diplomatici che hanno vinto il premio Nobel per la letteratura. Sono figure molto diverse fra loro sia per quanto riguarda la loro vita ed esperienza, sia per quanto riguarda i generi e gli stili letterari. Tutti però sono accumunati dal fatto di essere stati, per un periodo di durata variabile, diplomatici.

Questa una citazione contenuta nel libro:
“Un fatto letterario poco noto è che tra i vincitori del Premio Nobel della Letteratura figurano otto diplomatici: Gabriela Mistral (1945), Alexis Léger, alias Saint John Perse (1960), Ivo Andrić (1961), Yorgos Seferis (1963), Miguel Angel Asturias (1967), Pablo Neruda (1971), Czesław Miłosz (1980), Octavio Paz (1990). Una donna, quattro latino-americani e quattro europei. “La diplomazia è di solito stereotipata come la raffinata arte del pranzo e della cena e i diplomatici come i mangiatori di loto. La verità è che la diplomazia è un’arte complessa che implica un mix di acume politico, finezza culturale, abilità linguistiche e capacità di conversazione per esercitare il potere della persuasione. La diplomazia è generalmente condotta con frasi brevi che rivelano tanto quanto nascondono. La poesia non è diversa” (Abhay Kumar, diplomatico e scrittore indiano).”

Paolo Trichilo, Diplomazia e letteratura. Gli otto diplomatici vincitori del Premio Nobel per la letteratura, ETPbooks,  2023, pp. 316, 25,00 €. 

Per gentile concessione dell’editore, in allegato trasmetto le prime pagine del libro contenenti la bella prefazione dell’Amb. Liborio Stellino e l’introduzione dell’autore che ben sintetizza il contenuto del volume. 

Paolo Trichilo è entrato nella carriera diplomatica nel 1990. È attualmente Vice Direttore Generale delle Risorse e Innovazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il suo ultimo incarico all’estero è stato quello di Ambasciatore in Slovenia.  In precedenza è stato membro di varie Delegazioni Diplomatiche Speciali presso la CSCE, ha servito a Mulhouse (Console) e Ankara. Al rientro a Roma è stato Vicario del Coordinatore Antiterrorismo, membro della Task Force Iraq e della Delegazione Diplomatica Speciale in Iraq, Vicario dell’Unità di Crisi. In seguito è stato Vice Capo Missione a New Delhi e Rappresentante Permanente Aggiunto presso l’OCSE. A Roma ha anche ricoperto l’incarico di Consigliere Diplomatico del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tra le sue precedenti esperienze, assistente presso la Cattedra di Diritti dell’Uomo all’Università LUISS; partecipante all’International Student Exchange Programme (ISEP) negli USA; Sottotenente di complemento nell’Arma Carabinieri.  

La raccolta di Poesie “Sguardi macedoni” di Mario De Rosa

Il diplomatico italiano Mario De Rosa, attualmente vice capo missione dell’Ambasciata d’Italia in Macedonia del nord  ha da poco pubblicato la raccolta di poesie “Sguardi Macedoni” (in Macedone: Makedonski Pogledi, Editore PNV, 2023) insieme al diplomatico spagnolo Ernesto Heredero del Campo, anche lui in servizio a Skopje. Il volume è in 4 lingue (Italiano, Spagnolo, Inglese e Macedone) e contiene 33 poesie (16 per autore più una scritta a quattro mani), che gli autori hanno provveduto a tradurre in lingua inglese autonomamente, nonché rispettivamente in italiano e spagnolo. L’opera può tuttavia dirsi “corale” a più livelli in quanto non solo la traduzione al macedone è stata realizzata da 3 traduttrici, dal diverso profilo  (Klimentina Gjorgjoska, Jasmina Nikuljska Velkovska, Hristina Cvetanovska), ma anche l’edizione è stata curata da più autori (oltre alla già menzionata Gjorgjoska, anche da Darko Angelovski e da Kleopatra Filipova), venendo infine completata dalle fotografie della giovane fotografa e artista Maja Kraljevska.

Questa la scheda dell’editore:
“Un’opera che nell’utilizzare lo strumento semplice della poesia indaga anche il rapporto esistente tra essa (normalmente ritenuta un’arte riflessiva e introspettiva) e il ben diverso mondo della diplomazia, contemplando la possibilità che tra esse possa esistere un punto di contatto, come del resto tanta storia della letteratura contemporanea comprova (si pensi al ruolo di diplomatici, di carriera o a titolo onorifico, ricoperto da noti nomi come Seferis e Neruda). Un piccolo contributo a un Paese, la Macedonia del Nord, ancora per molti aspetti sconosciuto ai nostri occhi, ma dal notevole fascino e dall’attrattiva certa che discende dalla sua (pur complessissima) storia. Una silloge di poesie dedicata ai sentimenti più profondamente umani, come l’amore, la fugacità della vita, l’amicizia: quelle coordinate che ispirano da tempo immemore autori e poeti. Da ultimo, anche un prodotto per molti aspetti multi-culturale, frutto di una collaborazione genuina tra diplomatici di due Paesi europei in servizio presso un Paese che a quel traguardo aspira.”

Mario De Rosa e Ernesto Heredero del Campo, Sguardi macedoni (Sguardi macedoni, Miradas macedonias, Sguardi macedoni), PNV, 2023, pp. 196.

Mario De Rosa, diplomatico di carriera, è autore di altre quattro raccolte di liriche, E finalmente piove… (Bastogi, 2008), Linee e confini (Montedit, 2011), Eroi senza trincea (Tigulliana, 2017), Lucciole e Zanzare (Amazon, 2020). 

Il libro del diplomatico Francesco Forte su “I Mondi nascosti di Dante”

Francesco Forte, già Console Generale d’Italia a Mosca, ha pubblicato il libro “I Mondi nascosti di Dante. Annotazioni filosofiche a margine della Divina Commedia” (la Bussola, Roma, 2023) in cui, seguendo il percorso e la struttura del poema dantesco, enuclea temi filosofici cari alla tradizione occidentale, dalla Scolastica medievale alla filosofia classica fino a quella contemporanea. Il libro è arricchito da illustrazioni innovative, realizzate digitalmente. Il volume era stato pubblicato in precedenza in russo dalla casa editrice Eksmo, in occasione del 700° anniversario della morte di Dante.

Ecco la descrizione della quarta di copertina del libro:
“I Mondi nascosti di Dante. Annotazioni filosofiche a margine della Divina Commedia ruota intorno a terzine selezionate dall’autore per mettere in luce nozioni, termini e concetti che Dante evidentemente riprende dalla Filosofia scolastica sua contemporanea e che tratteggiano questioni filosofiche centrali del pensiero europeo, dalla filosofia classica fino ai nostri giorni. Nel libro trovano infatti spazio riflessioni sul pensiero di Newton, Darwin, Kant, Nietzsche, Marx, Einstein, Planck e tanti altri, inevitabilmente collegati da concetti o nozioni su cui Dante, la Scolastica e l’intera filosofia occidentale si interrogano da sempre.”

Francesco Forte, I Mondi nascosti di Dante. Annotazioni filosofiche a margine della Divina Commedia, la Bussola, Roma, 2023, pp. 428, 84,00 €

Un breve estratto del volume si può consultare online.

Francesco Forte è un diplomatico italiano profondamente innamorato del pensiero filosofico e scientifico europeo. Sostiene con convinzione l’importanza e l’utilità dell’insegnamento della Filosofia naturale nell’epoca contemporanea, con approcci e strumenti adeguati e al passo con i tempi. Ha pubblicato in russo da Eksmo: I Mondi nascosti di Dante. Annotazioni filosofiche a margine della Divina Commedia.

Inaugurata a Vienna la mostra “La Penna del Diplomatico” in occasione del ”Festival di letteratura italiana”

Nell’ambito del Festival di letteratura italiana “La Fonte”, svoltosi a Vienna è stata inaugurata il 4 marzo 2023, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, la mostra “La Penna del Diplomatico”, realizzata dall’Ambasciatore Stefano Baldi.

L’esposizione, costituita da 18 pannelli tematici con 340 copertine di libri, illustra un lato meno conosciuto dei diplomatici che è rappresentato dai volumi che hanno pubblicato. La mostra si basa sul più vasto progetto di ricerca “La penna del diplomatico” che l’Autore conduce da oltre 20 anni e cha ha portato all’individuazione e catalogazione di 1400 libri pubblicati da oltre 340 autori diplomatici.

I generi che più interessano i diplomatici italiani e li stimolano a pubblicare libri, sono soprattutto la storia e la politica internazionale, oltre alle memorie. Non mancano tuttavia i libri di narrativa e di poesia, oltre ai numerosi volumi dedicati ai Palazzi che ospitano le Rappresentanze diplomatiche all’estero. Una sezione della mostra è infine dedicata ai diversi volumi pubblicati in lingua straniera.

 

 

Il nuovo libro su Dante dell’Amb. Raffaele Campanella

Raffaele Campanella, già Ambasciatore in Costa d’Avorio e Lussemburgo, è da molti anni uno stimato studioso di Dante su cui ha già pubblicato molti libri ed articoli. Il suo nuovo volume dal titolo “Dante poeta della libertà e altri saggi danteschi” (La Scuola di Pitagora editrice, 2022) è una raccolta di dodici saggi danteschi, diversi dei quali sono stati pubblicati in questi ultimi anni in prestigiose riviste italiane ed europee. Tra questi anche un interessante ed originale saggio dedicato a “Dante Ambasciatore”.

Dalla prefazione del Prof. Rino Caputo (Professore di Letteratura Italiana e Direttore della Rivista Internazionale «Dante»)

“È molto agevole riconoscere in Raffaele Campanella uno studioso assestato e conclamato dell’opera di Dante, dopo una prolungata dimestichezza ermeneutica esercitata in lunghi anni di ‘studio e amore’ verso l’Alighieri. Ma, se è altrettanto comprensibile l’attenzione alle tematiche sociopolitiche e socioreligiose dei testi danteschi, da parte del Campanella “diplomatico“, in particolare come Ambasciatore della Repubblica Italiana in Paesi rilevanti da vari punti di vista (ma occorrerà citare almeno l’Argentina che, come si vedrà, è dantescamente pregnante), meno evidente è stata finora la significativa costanza scientifica della dantologia del Nostro Autore. Non a caso il titolo del presente volume riceve la sua configurazione dal saggio che si potrebbe definire eponimo, “Dante poeta della libertà”. Si può affermare, davvero in modo convincente, che l’interrogazione operata da Campanella dei testi danteschi mira a valorizzare la complessa e insieme nitidamente compiuta idea di libertà di Dante, sia quando i saggi sono versati sui temi specifici sia quando il richiamo argomentativo allude alle estensioni verticali, spirituali, ricomprese nella più vasta Weltanschauung dell’autore del “poema sacro/ a cui ha posto mano e cielo e terra”, che si sente, insieme, Poeta e Profeta.”
Raffaele Campanella, Dante poeta della libertà e altri saggi danteschi, La Scuola di Pitagora editrice, Napoli, 2022, pp. 256.Il volume, disponibile in versione digitale, è liberamente consultabile e scaricabile online

Raffaele Campanella, diplomatico di carriera, ha prestato servizio presso le Ambasciate a Lima, Tel Aviv, L’Avana, Parigi e Buenos Aires. Dal 1991 al 1996 è stato ambasciatore in Costa D’Avorio e dal 2000 al 2003 Ambasciatore in Lussemburgo. Si dedica da oltre 20 anni allo studio della Divina Commedia e delle altre opere dantesche. Collabora con articoli su temi danteschi con la Rivista Internazionale di Studi su Dante Alighieri (Serra Editore), con la Rivista «Tenzone» della Asociación Complutense de Dantología di Madrid, con la Rivista di Studi Politici Internazionali dell’Università La Sapienza di Roma, con i Quaderni Danteschi della Società Dantesca Ungherese di Budapest, con la Rivista «Il Politico» dell’Università di Pavia. Dal 2004 al 2020 ha svolto conferenze su temi danteschi in tutto il mondo. Dal 2004 al 2013 ha tenuto cicli annuali di Lectura Dantis presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Roma). Con la Casa Editrice Edimond ha pubblicato nel 2006 il volume “Riflessioni di un uomo comune” e nel 2011 il volume “Dante e la Commedia”. Con la Casa Editrice Edicampus ha pubblicato nel 2014 il volume “Dante e il suo tempo” e con le Edizioni Sinestesie, nel 2021, gli e-book “Leggere Dante: come, perché” e “La Commedia: guida alla lettura” (Edizioni Sinestesie, 2021).

“Nel deserto dell’ora”. Pubblicato il nuovo libro di poesie dell’Amb. Silvio Mignano

Silvio Mignano, attuale Ambasciatore d’Italia a Berna, ha  pubblicato un nuovo libro di poesie dal titolo “Nel deserto dell’ora“. Si tratta della quarta raccolta di poesie di Mignano che ha in passato pubblicato : “Taccuino nero per il viaggio” (2003), “Non abbiamo uno sceneggiatore di scorta” (2009). “La nostra ribelle buona educazione” (2011) e più recentemente “I venerdì santi” (Passigli editori, 2017) che ha ricevuto particolare attenzione da parte della critica.
Ecco un estratto dalla prefazione al libro, di Rossano Pestarino:
«Il nuovo libro di Silvio Mignano porta un bellissimo titolo: se il deserto sia quello dell’ora, ossia della partizione di tempo che dobbiamo quotidianamente riempire di vita, oppure quello del nunc, dell’oggi, dell’adesso, è – forse – chiarito solo molto avanti nel libro, in un testo importante, “Dipingere nell’amnesia”: ma in realtà credo che le due interpretazioni possano convivere. Il libro tiene fede alla bellezza e al molteplice significato del suo titolo, in quanto anche questo terzo libro di Mignano è pieno di nunc e di hic (la terza delle quattro sezioni, d’altronde, si intitola “Occupare spazio”): dei tanti luoghi evocati, vissuti, letti, riletti e interpretati, nella vasta esperienza della vita (anzi, delle tante vite) dell’autore, ma anche dell’intreccio tra luoghi e tempi, lontani ma non remoti, tutti presenti alla vigile volontà di una voce spesso, più che lirica, narrante di tenere insieme le fila, di contemplare la sopravvivenza dolorosa ma certa nel “deserto”…»
Silvio Mignano, Nel deserto dell’ora, Passigli Poesia, Firenze, 2022, pp. 144, 16,50€
Nato a Fondi nel 1965, Silvio Mignano, diplomatico di carriera, ha già al suo attivo diverse opere, a cominciare dai romanzi pubblicati con Fazi (“Una lezione sull’amore” e “Le porte dell’inferno”) e con Robin (“La favola del mercante Docibile e della principessa siriana” e “Pilar degli invisibili”), fino al più recente “Il danzatore inetto” (DeriveApprodi). Le sue precedenti raccolte poetiche sono: “Taccuino nero per il viaggio” (Caramanica, 2003), “Non abbiamo uno sceneggiatore di scorta” (2009), “La nostra ribelle buona educazione” (Premio “Sertoli Salis Grytzko Mascioni”, Manni, 2011) e “I Venerdì Santi”, uscita in questa nostra collana di poesia nel 2017 (traduzione integrale in lingua spagnola, a cura di Igor Barreto, Miami, Alliteration; e traduzione parziale in lingua romena, a cura di Eliza Macadan, Bucarest, Eikon). Tra le altre sue pubblicazioni, le fiabe de “Il regalo del rinoceronte” (Manni) e i racconti di “El Bolígrafo Boliviano” (Robin). È anche autore, con lo pseudonimo di Mario Cabrera Lima e insieme a Claudio Del Punta, della sceneggiatura del film “Haiti Chérie”, vincitore del Premio giuria giovani a Locarno nel 2007 e del Premio per la sceneggiatura al Festival di Mons nel 2008. È attualmente l’ambasciatore italiano in Svizzera.

La Guida alla lettura della Commedia di Dante dell’Amb. Raffaele Campanella

L’Amb. Raffaele Campanella ha pubblicato un nuovo libro legato ai 700 anni dalla morte di Dante che è complementare al suo precedente (Leggere Dante: come, perché), uscito all’inizio dell’anno. Il volume, disponibile in versione digitale, si intitola “La Commedia: guida alla lettura” (Edizioni Sinestesie, 2021) ed è liberamente consultabile e scaricabile online  Si tratta di un manuale di facile consultazione della Commedia per tutti coloro che vogliono riavvicinarsi al poema dantesco di scolastica memoria, senza passare attraverso i manuali o gli studi degli specialisti.

Ecco un estratto dalla Premessa del libro scritta dall’autore:

“Sono molto onorato e particolarmente felice che l’e-book Leggere Dante: come, perché abbia portato il nostro Sommo Poeta all’attenzione del grande pubblico attraverso questi nuovi eccellenti mezzi di comunicazione che consentono a tante persone, sparse nel mondo, di affrontare con maggior facilità la lettura di molti testi antichi, moderni e contemporanei. Dopo la lettura di quel libello, alcuni lettori avranno forse sentito il bisogno di (ri)aprire la Commedia. Ed avranno avvertito subito la bellezza, la varietà e la profondità di questo poema, unico nel suo genere. E forse avranno voluto spingersi più in là nella lettura per scoprirne i segreti, conoscere da vicino i personaggi, calarsi nel clima delle diverse situazioni, carpire il mistero ed il fascino dei vari canti, così mutevoli e diversi fra loro. E così facendo si saranno forse sentiti attratti – ed al tempo stesso un po’ storditi – da tanta bellezza, da tanta sapienza, da tanta varietà di situazioni, di citazioni, di riferimenti storici, mitologici, morali, filosofici, religiosi. E chissà avranno anche avvertito il bisogno di una guida facile ed accessibile che li aiutasse in quest’opera di (ri)scoperta dei segreti della Commedia. Se questo è il tuo caso, eccoti qui, caro lettore, questo modesto manuale, pensato e scritto per te. Per aiutarti – spero – a meglio districarti nei meandri del poema dantesco che, una volta scoperto, finirà per attirarti magicamente nelle sue maglie fino ad avvolgerti completamente come una piacevolissima ragnatela dalla quale – sono sicuro – non vorrai più uscire.”

Raffaele Campanella, La Commedia: guida alla lettura, Edizioni Sinestesie, Avellino, 2014. pp. 214.

La versione digitale del libro può essere liberamente scaricata alla pagina:
Con l’occasione ricordo che il suo precedente libro “Leggere Dante: come, perché” è sempre disponibile gratuitamente alla pagina:
Raffaele Campanella, diplomatico di carriera, ha prestato servizio presso le Ambasciate a Lima, Tel Aviv, L’Avana, Parigi e Buenos Aires. Dal 1991 al 1996 è stato ambasciatore in Costa D’Avorio e dal 2000 al 2003 Ambasciatore in Lussemburgo. Si dedica da oltre 20 anni allo studio della Divina Commedia e delle altre opere dantesche. Collabora con articoli su temi danteschi con la Rivista Internazionale di Studi su Dante Alighieri (Serra Editore), con la Rivista «Tenzone» della Asociación Complutense de Dantología di Madrid, con la Rivista di Studi Politici Internazionali dell’Università La Sapienza di Roma, con i Quaderni Danteschi della Società Dantesca Ungherese di Budapest, con la Rivista «Il Politico» dell’Università di Pavia. Dal 2004 al 2020 ha svolto conferenze su temi danteschi in tutto il mondo. Dal 2004 al 2013 ha tenuto cicli annuali di Lectura Dantis presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Roma). Con la Casa Editrice Edimond ha pubblicato nel 2006 il volume “Riflessioni di un uomo comune” e nel 2011 il volume “Dante e la Commedia”. Con la Casa Editrice Edicampus ha pubblicato nel 2014 il volume “Dante e il suo tempo” e con le Edizioni Sinestesie, nel 2021, l’e-book “Leggere Dante: come, perché“.

“Leggere Dante: come, perché”: il nuovo libro dell’Amb. Raffaele Campanella

Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante, non poteva mancare un nuovo libro dell’Amb. Raffaele Campanella, da sempre impegnato nello studio del “Sommo poeta” su cui ha già pubblicato diversi altri scritti e libri. Questa volta il volume dal titolo “Leggere Dante: come, perché” (Edizioni Sinestesie, 2021) è pubblicato in versione digitale ed è liberamente consultabile e scaricabile online.
Ecco un brano tratto dalla Prefazione al libro del Prof. Mirko Tavoni:
“Dante gode, presso il pubblico in generale, di uno statuto unico fra gli autori della letteratura italiana. In realtà non è uno degli autori della letteratura italiana: è un’altra cosa. E la Divina Commedia non è uno dei capolavori della letteratura italiana: è un’altra cosa. Il “miracolo” linguistico, intellettuale, artistico della Divina Commedia, la sua unicità, la sua inclassificabilità, l’eccesso di genio che in tale “miracolo” testuale si comprime esplosivamente, già alleati al mito romantico del poeta esule, e molto più alla figura mai davvero sotto controllo del visitatore dell’aldilà, si sono tradotti, a sette secoli di distanza, in questa solitudine della Divina Commedia e del suo artefice. L’ambasciatore Raffaele Campanella ci fornisce ora un essenziale strumento di accesso al poema e al suo autore divulgativo nel senso più nobile della parola, ben informato e selettivo in modo giusto nel veicolare l’informazione importante: uno strumento ottimo per il lettore di qualunque età che senta il richiamo della poesia di Dante e voglia essere aiutato a capirla, storicamente e vorrei dire umanamente. La citazione di Borges in epigrafe parla della lettura diretta della Commedia, della felicità che essa è capace di dispensare. Il libro di Campanella in quanto libro di un non specialista vuol comunicare ad altri potenziali lettori non specialisti la felicità sperimentata dall’autore in questa lettura, per invitarli a sperimentarla anche loro.”

Raffaele Campanella, Leggere Dante: come, perché, Edizioni Sinestesie, Avellino, 2014. pp. 138.

La versione digitale del libro può essere liberamente scaricata alla pagina:
https://www.edizionisinestesie.it/libri/leggere-dante-come-perche/

Raffaele Campanella, diplomatico di carriera, ha prestato servizio presso le Ambasciate a Lima, Tel Aviv, L’Avana, Parigi e Buenos Aires. Dal 1991 al 1996 è stato ambasciatore in Costa D’Avorio e dal 2000 al 2003 Ambasciatore in Lussemburgo. Si dedica da oltre 20 anni allo studio della Divina Commedia e delle altre opere dantesche. Collabora con articoli su temi danteschi con la Rivista Internazionale di Studi su Dante Alighieri (Serra Editore), con la Rivista «Tenzone» della Asociación Complutense de Dantología di Madrid, con la Rivista di Studi Politici Internazionali dell’Università La Sapienza di Roma, con i Quaderni Danteschi della Società Dantesca Ungherese di Budapest, con la Rivista «Il Politico» dell’Università di Pavia. Dal 2004 al 2020 ha svolto conferenze su temi danteschi in tutto il mondo. Dal 2004 al 2013 ha tenuto cicli annuali di Lectura Dantis presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Roma). Con la Casa Editrice Edimond ha pubblicato nel 2006 il volume “Riflessioni di un uomo comune” e nel 2011 il volume “Dante e la Commedia”. Con la Casa Editrice Edicampus ha pubblicato nel 2014 il volume “Dante e il suo tempo”.

“The happy lark”, una nuova raccolta di poesie dell’Amb. Pasquale Baldocci

Un nuovo libro di poesie si aggiunge alla lista dei libri scritti da diplomatici. Si tratta di “The happy lark” (Guerra edizioni, 2017) una nuova raccolta di versi pubblicata dall’Amb. Pasquale Baldocci.
Qui di seguito alcune note ai versi, scritte dall’autore:
“Come i precedenti questi versi sono dedicati ai fiori agli alberi all’amicizia che alimenta ogni giocoso slancio ed impulso a creare. Esprimere sentimenti e visioni in lingue diverse avvalora l’opinione che i nostri idiomi siano paragonabili a tonalità variamente articolate di linguaggi primitivi provenienti dalla musica dal canto e dalla danza. L’uso moderato e l’assenza talora di punteggiatura ripropongono infine un esperimento tentato a poi abbandonato da Apollinaire.”

Il volume, stampato in 100 copie numerate, non è in commercio, ma è disponibile una versione digitale (in formato PDF) e può essere scaricato alla pagina: http://baldi.diplomacy.edu/baldocci dove sono disponibili anche altri libri e i testi di molti articoli pubblicati in passato da Pasquale Baldocci.Pasquale Baldocci, The happy lark, Guerra edizioni, Perugia, 2017, pp. 54.

Pasquale Baldocci ha prestato servizio a Zagabria, Parigi (Rappresentanza presso l’OCSE), Saint Louis, Bucarest, Copenaghen, Basilea, Ankara, Berna. Ha negoziato programmi bilaterali di cooperazione allo sviluppo con vari paesi dell’Africa e dell’Asia. Ambasciatore in Tanzania dal 1989 al 1993, è stato successivamente Direttore Generale dell’Istituto Italo-Africano. Ha insegnato per molti anni Stile diplomatico e Storia dell’integrazione europea presso il Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Trieste, sede di Gorizia. E’ Presidente dell’ISPRI (Istituto per gli Studi di Previsione e le Ricerche Internazionali). Studioso di linguaggio diplomatico nelle sue diverse forme, collabora con varie riviste, fra le quali la Rivista di Studi Politici Internazionali, Nuova Antologia, Futuribili e Quaderni dell’ISIG (Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia).

Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

Pubblicata una nuova raccolta di poesie dell’Amb. Daniele Mancini

Daniele Mancini, attualmente Ambasciatore d’Italia presso al Santa Sede, ha da poco pubblicato un nuova raccolta di poesie dal titolo “Il Vuoto è pieno di Vita” (Edizioni Nemapress, 2017). L’Amb. Mancini fornisce una chiave di lettura della sua poesia nell’introduzione del volume appena uscito: “Il tema principale attorno al quale si è dipanato il filo di Arianna della mia poesia, nei quasi cinquant’anni che compongo versi, è quello del labirinto, attorno al quale ruotano il cammino, la speranza, il silenzio, il rapporto fra fede e ragione, tra umanità e scienza”.

A proposito di questa raccolta, Neria de Giovanni, Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici letterari, scrive nella prefazione:
“Questa raccolta di Daniele Mancini sfugge ai giochi intellettualistici perché prioritario, urgente e vitale, direi, è il suo contenuto, le riflessioni sulla storia, sull’uomo, sul destino dell’umanità. Le undici sezioni di cui è composto il libro, con le rispettive titolazioni e gli esergo, rappresentano già un “filo di Arianna” (il nome non è usato a caso) per orientarsi in questo ricco panorama di parole e concetti che Daniele Mancini ci offre”.

Daniele Mancini, Il Vuoto è pieno di Vita. Poesie, Edizioni Nemapress, Alghero, 2016, pp. 168, € 16.

Daniele Mancini è nato a Roma nel 1952 ed è entrato in carriera diplomatica nel 1978. Ha prestato servizio a Madrid, Baghdad, Parigi, Islamabad, Washington e Bruxelles. E’ stato Ambasciatore in Romania (2005-2008) ed in India (2013-2015). Attualmente è Ambasciatore presso la Santa Sede. Ha scritto sul Medio Oriente, sull’Europa Orientale e balcanica, sugli Stati Uniti. Nel 1999 ha pubblicato un diario etico sul conflitto in Kossovo dal titolo “Peregrinazioni di una Coscienza inquieta per i l ritorno della guerra in Europa”. Ha pubblicato diversi libri di poesie: “Il labirinto di Icaro” (2003), “Oltre il labirinto: l’abisso o le stelle?” (2007), “L’uomo che sognava le nuvole” (2016).