Uscito “I demoni. Storie di letteratura e geopolitica”, l’ultimo libro Fernando Gentilini

Fernando Gentilini, diplomatico italiano attualmente in servizio presso il Servizio europeo di azione esterna dell’UE, ha appena pubblicato un nuovo libro dal titolo “I demoni. Storie di letteratura e geopolitica” (Baldini+Castoldi, 2023) con una prefazione di Maurizio Molinari. Si tratta di un libro in cui convivono diverse discipline come la storia, la filosofia, la letteratura, la geopolitica. Una chiave di lettura originale e complessa della storia con cui Gentilini cerca di stimolare e incuriosire il lettore sul ruolo e gli effetti di quello che lui definisce “Il demone letterario”.

Questa la scheda dell’editore:
“La letteratura, fin dalle origini, ha contribuito almeno quanto la geopolitica alla storia del mondo, dato che chi lo governa non agisce mai solo per calcolo. Assurbanipal, Alessandro e Augusto costruirono i loro imperi sognando le gesta di Gilgames?, Achille ed Enea; Adriano e Marco Aurelio si fecero guidare dalla letteratura filosofica greca; Costantino e Teodosio scelsero di seguire le Scritture giudaico-cristiane; il califfo Omar prese Gerusalemme poiché glielo aveva ordinato il Corano; Carlo Magno si fece incoronare dal papa dopo aver letto Sant’Agostino; Caterina di Russia legiferò parafrasando Montesquieu; Lenin divenne comunista leggendo Chernyshevsky; Mussolini si fece consigliare da Nietzsche e D’Annunzio; Churchill sconfisse i nazisti con i versi di Macauley… Fernando Gentilini ci guida in queste pagine alla scoperta di quanto il demone letterario abbia influenzato l’azione di re, regine, statisti e autocrati di ogni tempo e di come le loro scelte, in politica interna ed estera, siano strettamente legate ai miti, le tradizioni e i libri. Una storia lunga tremila anni e non ancora conclusa, neppure dopo la rivoluzione digitale. Del resto, come spiegare altrimenti il fatto che Barack Obama cerca un futuro possibile nei romanzi di fantascienza e che Vladimir Putin attacca l’Ucraina nel segno di Dostoevskij e dei profeti del Dnepr?” 

Fernando Gentilini, I demoni. Storie di letteratura e geopolitica, Baldini+Castoldi, Milano, 2023, pp. 360, € 20,00.

Su “La Repubblica” è stato pubblicato un articolo in cui l’autore anticipa l’uscita del libro.

Fernando Gentilini, diplomatico di carriera, vive e lavora a Bruxelles per il servizio diplomatico europeo ed ha un’esperienza ventennale in gestione di crisi internazionali, affari europei e multilaterali. E’ stato anche direttore del Servizio diplomatico europeo per i Balcani occidentali e la Turchia, Rappresentante speciale dell’Ue in Kosovo e per il processo di pace israelo-palestinese, inviato della Nato in Afghanistan. Dal 2018, direttore generale per il Medio Oriente e il Nord Africa del Servizio diplomatico europeo di Bruxelles, dal luglio del 2022 si occupa della creazione di un’Accademia diplomatica europea. Ha pubblicato In Etiopia (1999), Infiniti Balcani (2007, premi Cesare Pavese e Capalbio), Libero a Kabul (2011), Tre volte a Gerusalemme (2020, premio Gambrinus). Collabora con le pagine culturali de «la Repubblica».

“Tre volte a Gerusalemme”: il nuovo libro di Fernando Gentilini

Il nuovo libro pubblicato da Fernando Gentilini, diplomatico italiano attualmente in servizio presso il Servizio europeo di azione esterna dell’UE, si intitola “Tre volte a Gerusalemme” (La Nave di Teseo, 2020). Come già nei suoi precedenti libri, Gentilini riesce a descrivere in modo originale una realtà complessa attraverso il filtro della sua esperienza e della sua particolare sensibilità.

Ecco la scheda dell’editore:
“Gerusalemme è una città emblematica: simbolo non solo di un conflitto che ritorna nel tempo, ma anche di un incontro unico tra culture, religioni, idee e stili di vita. L’Oriente si mescola all’Occidente, il sacro al profano, l’antico alla post-modernità. Terra di scontro, divisa in due dalla Linea Verde ma sempre capace di emozionare, Gerusalemme emerge da queste pagine come un luogo di una bellezza quasi scandalosa, spietato e contraddittorio, dove israeliani, palestinesi, ebrei ortodossi, monaci cristiani, soldati, donne e uomini provenienti da ogni parte del mondo, uniti idealmente da un rapporto speciale con la città, vi convivono fianco a fianco senza mai integrarsi davvero gli uni con gli altri. Con una prosa impeccabile, asciutta e brillante, Fernando Gentilini sceglie di raccontare i suoi anni a Gerusalemme facendo parlare tre voci: quella dei luoghi, quella della politica mediorientale e quella dei libri degli altri. Il risultato è un diario atipico e straordinario dove le tante identità diverse sembrano sfumare e mescolarsi tra loro, in un andirivieni tra passato e presente, tra realtà e finzione letteraria, tra grandi speranze e indicibili sofferenze.”

Fernando Gentilini, Tre volte a Gerusalemme, La Nave di Teseo, Milano, 2020, pp. 288, € 18,00.

Fernando Gentilini, diplomatico di carriera, ha un’esperienza ventennale in gestione di crisi internazionali, affari europei e multilaterali. E’ stato anche direttore del Servizio diplomatico europeo per i Balcani occidentali e la Turchia, Rappresentante speciale dell’Ue in Kosovo e inviato della Nato in Afghanistan. Dal 2018, è direttore generale per il Medio Oriente e il Nord Africa del Servizio diplomatico europeo di Bruxelles. Ha pubblicato: In Etiopia (1999), Infiniti Balcani (2007, vincitore del premio Cesare Pavese e del premio Capalbio) e Libero a Kabul (2011). Collabora con le pagine culturali de “La Stampa”.

L’Afghanistan del nuovo libro di Fernando Gentilini

Fernando Gentilini, diplomatico italiano attualmente in servizio presso il Servizio europeo di azione esterna, ha appena pubblicato il suo terzo libro dal titolo “Libero a Kabul” (Editori riuniti, 2011). Come già nei suoi libri precedenti, si tratta di una narrazione che, partendo dall’esperienza vissuta in prima persona, descrive con intelligenza e originalità una difficile realtà. E’ l’Afghanistan che questa volta Gentilini ci aiuta a conoscere e a scoprire.
Ecco la scheda del libro preparata dall’editore:

“L’Afghanistan non è solo guerra e distruzione. E’ un paese più vivo che mai, dalle tradizioni millenarie, sprofondato nell’abisso ma impaziente di riemergere e riscattarsi. Fernando Gentilini ha iniziato a raccontarlo da inviato in missione diplomatica, con lo sguardo rivolto alla politica e all’andamento della campagna militare. Ma fin dai primi giorni a Kabul, ha intuito che l’Afghanistan vero era un altro e che solo attraverso i gesti e le piccole storie dei suoi abitanti avrebbe potuto provare a decifrarlo. Così, l’analisi sul potere afghano, sui nuovi talebani, sulle ragioni del conflitto e su una missione internazionale costretta continuamente a riscrivere le regole della guerra, è diluita in un contesto più grande, costellato di riflessioni sulla cultura, la storia e la letteratura degli afghani. Libero a Kabul è un libro onesto, scritto con il bisogno di raccontarsi agli altri. E man mano che ci si addentra nei suoi meandri, si ha la sensazione che si tratti di un viaggio d’esplorazione interiore, dove la scoperta di una terra leggendaria e di un popolo dalla smisurata voglia di vivere non sono altro che un’occasione per conoscere meglio se stessi e dare un senso al proprio lavoro.”

GENTILINI, Fernando. Libero a Kabul. Editori Internazionali Riuniti, Roma, 2011, pp. 320, Euro 19,50

Il volume può essere acquistato in libreria o ordinato attraverso le principali librerie online (ad esempio http://www.ibs.it)

Fernando Gentilini, diplomatico di professione, ha un’esperienza ventennale in gestione di crisi internazionali, affari europei e multilaterali. Dopo la missione come inviato della Nato in Afghanistan, è tornato a occuparsi di questioni balcaniche da Bruxelles, per conto dell’Unione Europea. In precedenza, ha pubblicato In Etiopia (Campanotto Editore, 1999) e Infiniti Balcani (Edizioni Pendragon, 2007), vincitore dei premi Cesare Pavese e Capalbio.