In libreria l’ultimo libro di Sergio Romano su “La democrazia militarizzata”

Nel suo ultimo libro dal titolo “La democrazia militarizzata”, appena pubblicato da Longanesi, l’Amb. Sergio Romano presenta una originale rassegna storica di quella che definisce la politica «militarizzata» riferendosi a tutti quei casi in cui la guerra è stata utilizzata per legittimare la politica con inevitabili conseguenze sulla democrazia. Attraversando la storia del secolo scorso, l’Amb. Romano traccia il filo rosso (e armato) che va da Mussolini (con la Marcia su Roma) a Trump (con l’invasione del Campidoglio da parte dei suoi sostenitori). Il libro contiene anche una serie di brevi biografie dei protagonisti citati nel testo in cui vengono anche sinteticamente descritte le ragioni per cui sono ricordati.

Questa la scheda descrittiva dell’editore:
“Secondo i libri di storia, la Prima guerra mondiale che per oltre quattro anni devastò l’Europa finì l’11 novembre 1918 con l’armistizio di Compiègne e la resa dell’Impero tedesco.
Ma per Sergio Romano, a causa dei molti reduci e sopravvissuti che non riuscirono a ritrovare il proprio posto nella società, la guerra invece proseguì in altre forme: non fu più una continuazione della politica con altri mezzi ma divenne spesso l’unico mezzo con cui la politica pensò di potersi affermare e legittimare. Ed è proprio l’Italia il Paese che ha offerto al mondo i primi due esempi di politica «militarizzata». Il primo è la conquista di Fiume ideata e capitanata da D’Annunzio nel settembre 1919, il secondo è la Marcia su Roma, organizzata da Benito Mussolini nell’ottobre del ’22, con un linguaggio e un approccio che si rifanno esplicitamente al mondo dell’esercito. Partendo dall’Italia, la militarizzazione della politica si diffuse a macchia d’olio anche in Spagna, in Portogallo, in Germania, in Russia e nei Balcani. Sergio Romano dimostra in questo libro come tale dinamica, attraversando i decenni, continui ancora oggi, fino alla marcia di Capitol Hill del 6 gennaio 2021, quando, istigati dal presidente sconfitto Donald Trump, i suoi sostenitori invasero il Campidoglio con l’obiettivo di «salvare la democrazia»: un fine politico da raggiungere con la mobilitazione armata.”

Sergio Romano, La democrazia militarizzata. Quando la politica cede il passo alle armi. Longanesi, Milano, 2023, pp. 160, 19,90€

Una lista degli oltre 90 libri pubblicati fino ad oggi da Sergio Romano è disponibile sul sito della “Penna del diplomatico“.

Sergio Romano (Vicenza, 1929) è entrato in carriera diplomatica nel 1954 ed è stato da ultimo ambasciatore alla NATO (1983-1985) e a Mosca (1985-1989). Ha successivamente insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all’Università Bocconi di Milano. È dottore honoris causa dell’Istituto di Studi Politici di Parigi. Come storico si è occupato prevalentemente di storia italiana e francese dell’Ottocento e del Novecento. Ha scritto per diversi quotidiani e riviste italiane ed è attualmente editorialista del Corriere della Sera e di Panorama. Ha pubblicato novanta libri (comprese alcune traduzioni in altre lingue). I suoi libri più recenti sono “Processo alla Russia. Un racconto” (Longanesi, 2020), “Il suicidio dell’Urss” (Sandro Teti Editore, 2021), “Merkel. La Cancelliera e i suoi tempi”, insieme a Beda Romano (Longanesi, 2021) e La scommessa di Putin (Longanesi 2022).

Il nuovo libro dell’Ambasciatore Sergio Romano sulla “Scommessa di Putin”

L’Ambasciatore Sergio Romano, ha appena dato alle stampe il suo ultimo libro dedicato ad una questione di grande attualità al centro delle preoccupazioni della comunità internazionale. Il titolo è “La scommessa di Putin. Russia-Ucraina. I motivi di un conflitto nel cuore dell’Europa” (Longanesi, 2022). Nel breve saggio l’autore affronta, con lo stile e la profondità che lo caratterizzano, molti aspetti non solo storici e politici, ma anche psicologici che possono aiutare a capire meglio l’attuale conflitto fra Russia e Ucraina.

Dal risvolto di copertina del libro:
“Credevamo che la fine della Guerra fredda con la caduta del muro di Berlino rendesse le guerre europee sempre più improbabili. Ma stiamo invece constatando che le due maggiori potenze del mondo euro-atlantico (la Russia e gli Stati Uniti) si stanno facendo una guerra per procura in Ucraina, nel cuore dell’Europa. Quali sono i reali motivi del conflitto? Quanto contano il carattere di Putin e quello di Zelens’kyj? Le sanzioni produrranno l’effetto desiderato o rischiano invece di provocare danni e inconvenienti all’Europa? Siamo alla vigilia di una guerra che si estenderà all’intero continente? Sarà ancora possibile riunire tutti gli attori del dramma al tavolo della pace? Sono queste le domande a cui Sergio Romano cerca di rispondere nella Scommessa di Putin.
Non vi sarebbe stata una crisi se Putin non avesse deciso di invadere l’Ucraina. Conoscevamo le sue ambizioni di restauratore dello Stato russo, ma lo credevamo sufficientemente politico per attendere un’occasione in cui avrebbe potuto perseguire i suoi obiettivi senza creare una crisi europea. Vi sono circostanze, tuttavia, in cui la politica deve farsi da parte per lasciare spazio alla psicologia. Vi è nel suo comportamento qualcosa di caratteriale che non avevamo sufficientemente valutato. Non è stato costretto a fare la guerra. Come vedremo, aspettava l’occasione che gli avrebbe permesso di farla.”

Sergio Romano, La scommessa di Putin. Russia-Ucraina I motivi di un conflitto nel cuore dell’Europa, Longanesi, Milano, 2022, pp. 96, € 18,00.

Una lista degli oltre novanta libri pubblicati da Sergio Romano è disponibile sul sito della “Penna del diplomatico
http://baldi.diplomacy.edu/diplo/listbooks.htm#Romano

Sergio Romano (Vicenza, 1929) è entrato in carriera diplomatica nel 1954 ed è stato da ultimo ambasciatore alla NATO (1983-1985) e a Mosca (1985-1989). Ha successivamente insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all’Università Bocconi di Milano. È dottore honoris causa dell’Istituto di Studi Politici di Parigi. Come storico si è occupato prevalentemente di storia italiana e francese dell’Ottocento e del Novecento. Ha scritto per diversi quotidiani e riviste italiane ed è attualmente editorialista del Corriere della Sera e di Panorama. Ha pubblicato oltre novanta libri (comprese alcune traduzioni in altre lingue). I titoli più recenti sono “Processo alla Russia. Un racconto” (Longanesi, 2020), “Il suicidio dell’Urss” (Sandro Teti Editore, 2021),  “Merkel. La Cancelliera e i suoi tempi” (Longanesi, 2021) insieme a Beda Romano  e La Russia imperiale di Putin (Leg Edizioni, 2022).

Un nuovo libro dell’Amb. Sergio Romano sulla Russia di Putin

Un nuovo libro si aggiunge alla lunga lista dei libri pubblicati dall’Amb. Sergio Romano, il diplomatico italiano che ha pubblicato il maggior numero di libri. Si tratta di un piccolo volume intitolato “La Russia imperiale di Putin” (Leg Edizioni, 2022) che riprende una intervista effettuata diversi anni fa, ma di grande interesse ed attualità, incentrata sul leader russo sul quale Romano aveva già pubblicato un libro intitolato “Putin e la ricostruzione della grande Russia” (Longanesi, 2016).

Ecco la scheda dell’editore:

“Una tiepida mattina di fine maggio del 2017, a Gorizia, l’Ambasciatore Sergio Romano interviene a èStoria – Festival internazionale della Storia, su di un tema a lui assai caro per ragioni sia professionali, che umane: la singolarità della storia e della situazione geopolitica, religiosa e culturale della Russia. L’angolazione del discorso – magistralmente sorretto dall’intervistatore, Antonio Carioti – passa attraverso l’analisi tagliente della figura di Vladimir Putin e i due piani – quello generale e quello particolare – si intrecciano, specchiandosi l’uno nell’altro. Ne scaturisce una riflessione che spazia nei secoli, allarga i suoi confini allo smisurato spazio russo e ne ingloba le caratteristiche salienti, le tendenze preponderanti: la rivendicazione perdurante di uno status imperiale, lo stretto raccordo Stato e Chiesa ortodossa, il nazionalismo che può condurre anche al gesto azzardato dalle conseguenze imprevedibili. Per la lucidità dell’analisi e la composta erudizione dell’eloquio, in questo libro proponiamo al pubblico italiano l’integralità di quella discussione. In appendice, la registrazione di una intervista più datata (maggio 2008) avvenuta nella medesima cornice di èStoria, tra Armando Torno e Viktor Gaiduk sulle mille etnie del Paese e la loro persistenza nella Russia imperiale di Putin.”

Sergio Romano, La Russia imperiale di Putin, Leg Edizioni, Gorizia, 2022, pp. 80, € 9,00 (disponibile anche in ebook).

Una lista degli oltre novanta libri pubblicati da Sergio Romano è disponibile sul sito della “Penna del diplomatico
http://baldi.diplomacy.edu/diplo/listbooks.htm#Romano

Sergio Romano (Vicenza, 1929) è entrato in carriera diplomatica nel 1954 ed è stato da ultimo ambasciatore alla NATO (1983-1985) e a Mosca (1985-1989). Ha successivamente insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all’Università Bocconi di Milano. È dottore honoris causa dell’Istituto di Studi Politici di Parigi. Come storico si è occupato prevalentemente di storia italiana e francese dell’Ottocento e del Novecento. Ha scritto per diversi quotidiani e riviste italiane ed è attualmente editorialista del Corriere della Sera e di Panorama. Ha pubblicato novanta libri (comprese alcune traduzioni in altre lingue). I suoi libri più recenti sono “Processo alla Russia. Un racconto” (Longanesi, 2020), “Il suicidio dell’Urss” (Sandro Teti Editore, 2021) e, insieme a Beda Romano,  “Merkel. La Cancelliera e i suoi tempi” (Longanesi, 2021).

Il nuovo libro di Sergio Romano dal titolo “Merkel. La Cancelliera e i suoi tempi”

Con 90 titoli al suo attivo, l’Amb. Sergio Romano è il diplomatico italiano che ha pubblicato il maggior numero di libri. E’ da poco nella librerie il suo ultimo volume, di cui è coautore con il figlio Beda Romano, dal titolo “Merkel. La Cancelliera e i suoi tempi” (Longanesi, 2021) in cui viene ripercorsa la lunga carriera politica di Angela Merkel insieme alle vicende più recenti della Germania.

Ecco la scheda descrittiva del libro elaborata dall’editore:
“Per sedici anni ha dominato la scena politica internazionale, dando prova di possedere buon senso, saggezza e lungimiranza. È stata confermata alla guida del suo Paese per ben quattro volte e ha potuto contare sul sostegno dei suoi concittadini anche durante le maggiori crisi degli ultimi anni, da quelle economiche a quelle umanitarie, sino alla più recente emergenza pandemica. Si è distinta per serietà e preparazione, contribuendo a rinnovare l’immagine della Germania e ad allontanarla definitivamente dal ricordo nazista. Ma la sua personalità è più complessa di quanto possa apparire a prima vista. La cancelliera da giovane non sognava la politica, ma la scienza (e infatti ha una laurea in fisica e un dottorato in chimica quantistica) ed è cresciuta nella Germania dell’Est in una famiglia atipica per quei tempi: suo padre era un pastore protestante che predicava in uno Stato in cui la norma era essere atei e comunisti. Ha mosso i suoi primi passi in politica negli anni conclusivi della Repubblica democratica tedesca, fino a essere nominata portavoce dell’ultimo governo. Pochi anni dopo, nel 1991, è entrata nella squadra di governo di Helmut Kohl, presidente della CDU e primo cancelliere della Germania unificata. La chiamavano Das Mädchen, la ragazza. E proprio quella ragazza, che non ha esitato a puntare il dito contro il suo mentore, pubblicando una lettera sul principale quotidiano tedesco in cui denunciava che Kohl aveva ricevuto sovvenzioni illecite, ha stupito tutti trasformandosi da meteora a figura chiave del panorama globale: mentre gli altri capi di Stato si davano il cambio, lei è rimasta sempre ferma e forte al posto di comando. Questo libro mostra come sono cambiate la Germania e l’Europa grazie a lei e prova a immaginare cosa succederà dopo di lei.”

Sergio Romano – Beda Romano. Merkel. La Cancelliera e i suoi tempi, Longanesi, Milano, 2021, pp. 176, € 18,60. 

Sergio Romano (Vicenza, 1929) è entrato in carriera diplomatica nel 1954 ed è stato da ultimo ambasciatore alla NATO (1983-1985) e a Mosca (1985-1989). Ha successivamente insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all’Università Bocconi di Milano. È dottore honoris causa dell’Istituto di Studi Politici di Parigi. Come storico si è occupato prevalentemente di storia italiana e francese dell’Ottocento e del Novecento. Ha scritto per diversi quotidiani e riviste italiane ed è attualmente editorialista del Corriere della Sera e di Panorama. Ha pubblicato novanta libri (comprese alcune traduzioni in altre lingue). 

Nell’elenco dei libri scritti da diplomatici è possibile consultare una lista dei libri pubblicati da Sergio Romano.

Sergio Romano e le vite parallele di Biancheri

Nel rispondere ad un lettore, Sergio Romano, nella sua rubrica sul Corriere della Sera del 3 gennaio scorso, ha scritto un bell’articolo dedicato alla figura del diplomatico-scrittore Boris Biancheri, scomparso nel luglio 2011.
L’articolo ha un titolo significativo “Un diplomatico scrittore. Le vite parallele di Biancheri” e si sofferma soprattutto sull’opera letteraria di Biancheri.
Come giustamente sostiene Romano “I libri scritti da Biancheri fino all'”Elogio del silenzio” apparso qualche mese fa come gli altri presso Feltrinelli, sono opere di un vero scrittore, non di uno scrittore della domenica”.
L’articolo è disponibile alla pagina:
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=18X3ZO
Per una descrizione dei sei libri pubblicati da Boris Biancheri è possibile consultare il sito dedicato ai libri scritti da diplomatici italiani:
http://baldi.diplomacy.edu/diplo/listbooks.htm

Sergio Romano ricorda Silvio Fagiolo sul Corriere della Sera

Nella sua rubrica di lettere al Corriere della Sera, Sergio Romano ha scritto pochi giorni fa (30 agosto) su Silvio Fagiolo e sui suoi libri.
Il testo dell’articolo dal titolo “ESPERIENZE E RIFLESSIONI DI UN DIPLOMATICO DELUSO” è disponibile alla pagina:

http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/30/ESPERIENZE_RIFLESSIONI_DIPLOMATICO_DELUSO_co_9_110830082.shtml

“L’Italia disunita”, l’ultimo libro di Sergio Romano

L’Ambasciatore Sergio Romano ha appena pubblicato un nuovo libro insieme allo storico francese Marc Lazar. Si tratta del risultato di un dialogo-confronto fra i due moderato,o piuttosto stimolato, dal giornalista Michele Canonica. Il significativo titolo del libro è “L’Italia disunita” (Longanesi, 2011).

Ecco una breve scheda del libro a cura dell’editore che ne descrive il contenuto.

“Buon compleanno, Italia. Centocinquanta di questi anni, verrebbe da dire. Ma qualcosa non torna. I tempi sono quelli che sono, di crisi non soltanto economica ma culturale, di prospettiva. Il passato è un parente alquanto lontano, e il futuro un’equazione a più∙ incognite. Viviamo alla giornata in un permanente equilibrio precario, privo di orizzonti stabili. A dirla tutta, l’impressione èche non si sa bene che cosa celebrare. Un secolo e mezzo dopo, siamo sempre in bilico tra identità nazionale e radici locali, teoria degli insiemi campanili. Con tutto ciò che ne consegue. Sergio Romano, Marc Lazar e Michele Canonica ne sono consapevoli, naturalmente, e il loro confronto non esclude il disaccordo, anzi se ne alimenta. Un viaggio che tocca tutte le stazioni nello spazio e nel tempo, e che soprattutto esplora la realtà quotidiana, dello Statole dei cittadini, in ogni aspetto: sanità, pensioni, giustizia, pubblica amministrazione, trasporti, infrastrutture, forze armate, scuola, cultura,informazione, turismo, spettacolo, sport, gastronomia, moda, design, piccole e medie imprese. Ne risulta, tra domande, risposte e ipotesi, un quadro completo e fedele (anzi, una radiografia) del Bel Paese e del rapporto che gli italiani hanno con la loro memoria storica, più∙ o meno condivisa.”

Sergio ROMANO, Marc LAZAR, Michele CANONICA. L’Italia disunita, Longanesi, Milano, 2011, pp.190, Euro 15.