Il secondo volume di memorie di Vincenzo Prati dal titolo “Anni Novanta: da Algeri a Bonn”

Il nuovo libro di Vincenzo Prati, Ambasciatore a riposo, dal titolo “Anni Novanta: da Algeri a Bonn. Memorie di Vita“ (Guerra Edizioni, 2020 ) è il secondo volume (il primo è uscito un anno fa) di una Trilogia che l’autore dedica a raccontare la sua esperienza di diplomatico nei Paesi in cui ha prestato servizio.

Ecco la scheda dell’Editore:
“L’argomento di questo secondo libro è la formazione negli anni Novanta di un “Blocco della Inerzia” in contrapposizione ad un “Blocco della Accelerazione”. Il libro riguarda le esperienze nelle sedi di Algeri e Bonn. La memoria dei luoghi è richiamata alla mente dell’autore da una vasta raccolta di fotografie sui viaggi di esplorazione dei paesi nuovi. Ma il lettore si renderà conto che ad una memoria visiva si sovrappone nel racconto dell’autore una non meno importante geografia intellettuale. Se il primo libro inseguiva la formazione di un “Blocco dell’Accelerazione” nel Bacino del Pacifico, questo secondo libro di memorie insegue la formazione – sorprendente e deludente – di un “Blocco dell’Inerzia”. Unione Europea più Mondo Islamico più Russia postsovietica: ecco i componenti del “Blocco dell’Inerzia”. La rinuncia negli anni Novanta a sperimentare le tecnologie di Intelligenza Artificiale ha posto l’Europa per i successivi 30 anni fuori dalla competizione non solo con gli Stati Uniti ma anche con Cina ed India. Questo il messaggio implicito dell’autore: solo puntando alla creazione di uno Stato Federale l’Europa potrebbe rientrare nella competizione globale e misurarsi col nuovo mondo dell’Intelligenza Artificiale.”

Vincenzo Prati., Guerra Edizioni, Perugia, 2020, pp. 576, € 25.

Vincenzo Prati è nato a Chiari di Brescia nel 1948 ed accede alla carriera diplomatica nel 1975. Il conseguente nomadismo internazionale porta lui e la sua famiglia – la moglie Nariko e le figlie Anna e Giulia – da Pechino a Washington negli anni Ottanta, da Algeri a Bonn negli anni Novanta e nel nuovo secolo è Ambasciatore d’Italia in Kuwait e poi in Pakistan. Nel 2013 conclude la carriera diplomatica e prosegue una regolare attività saggistica sul tema della globalizzazione. Vive con la famiglia a Roma.

Le memorie di Vincenzo Prati in “Anni Ottanta da Pechino a Washington”

Il nuovo libro di Vincenzo Prati, Ambasciatore a riposo, dal titolo “ Anni Ottanta. Da Washington a Pechino. Memorie di Vita “( Guerra Edizioni, 2019 ) fa parte di una Trilogia che l’autore dedica a ricostruire – attraverso le tappe del suo nomadismo diplomatico – le fasi di una Educazione lunga come una vita.

Ecco la scheda dell’Editore:
“Educazione con la E maiuscola. Il modello è “ L’Educazione di Henry Adams “. Un classico americano: forse la più interessante autobiografia della giovane Repubblica. Prati si ispira allo stile di quell’originale modello di autobiografia che racconta la formazione intellettuale di Henry Adms. Non la quotidianità  e gli episodi del lavoro diplomatico ma la formazione di una visione generale del futuro è l’oggetto della Trilogia di Prati. Per Henry Adams l’approdo concettuale era stato la Legge della Accelerazione e cioè la convinzione che la Storia fosse ormai consegnata a superare le incertezze dell’Inerzia e che fosse guidata da una costante spinta alla Accelerazione.  Ebbene Prati comincia in questo primo libro della Trilogia –  che è dedicato agli anni Ottanta ed alle sedi di Pechino e di Washington – a descrivere come sia arrivato durante un viaggio in macchina con la famiglia verso la California ad avere la sensazione di potere acchiappare almeno per la coda  quella bestia metaforica che è il nostro Antropocene.”
Vincenzo Prati. Anni Ottanta da Pechino a Washington. Memorie di vita, Guerra Edizioni, Perugia, 2019, pp. 360, € 16.
Vincenzo Prati è nato a Chiari di Brescia nel 1948 ed accede alla carriera diplomatica nel 1975. Il conseguente nomadismo internazionale porta lui e la sua famiglia – la moglie Nariko e le figlie Anna e Giulia – da Pechino a Washington negli anni Ottanta, da Algeri a Bonn negli anni Novanta e nel nuovo secolo è Ambasciatore d’Italia in Kuwait e poi in Pakistan. Nel 2013 conclude la carriera diplomatica e prosegue una regolare attività saggistica sul tema della globalizzazione. Vive con la famiglia a Roma.

Nuovo saggio sull’Europa dell’Amb. Vincenzo Prati

Prati_Scopo_fondanteE’ uscito un nuovo volume di Vincenzo Prati, Ambasciatore a riposo, dal titolo “Lo scopo fondante. La problematica iniziale del sistema europeo” (Guerra Edizioni, 2019). Il libro è il secondo di una serie dedicata a “Ripensare l’Europa”. L’anno scorso era uscito il primo saggio dal titolo “Il risveglio del Minotauro

Ecco la scheda dell’Editore:
“Il sistema europeo nasce ad inizio Cinquecento con uno scopo che dovrebbe orientare la sua formazione nei secoli successivi. Lo scopo consiste – spiega l’autore – nel costruire per l’Europa una struttura politica “grande” come l’Impero ma che sia ispirata dai principi borghesi di libertà e di progresso. Questo è lo “Scopo fondante”, da cui il libro prende il titolo.”

Vincenzo Prati. Lo scopo fondante. La problematica iniziale del sistema europeo, Guerra Edizioni, Perugia, 2019, pp. 632, € 20.

Vincenzo Prati è nato a Chiari di Brescia nel 1948 ed accede alla carriera diplomatica nel 1975. Il conseguente nomadismo internazionale porta lui e la sua famiglia – la moglie Nariko e le figlie Anna e Giulia- da Pechino a Washington negli anni Ottanta, da Algeri a Bonn negli anni Novanta e nel nuovo secolo è Ambasciatore d’Italia in Kuwait e poi in Pakistan. Nel 2013 conclude la carriera diplomatica e prosegue una regolare attività saggistica sul tema della globalizzazione. Vive con la famiglia a Roma.

“Racconto filosofico”: il nuovo saggio dell’Amb. Vincenzo Prati

Prati_RaccontoE’ uscito un nuovo volume di Vincenzo Prati, Ambasciatore a riposo, dal titolo “Racconto filosofico. Le immagini della luna ovvero cose da mutanti” (Guerra Edizioni, 2018).

Ecco la scheda dell’Editore:
“Sono tre i “ mutanti “ della storia. Già questa è una storia di “ mutanti “.
Vincenzo Prati immagina in questo suo Racconto Filosofico che homo sapiens stia per fare un salto evolutivo. Più specificamente spiega che tre uomini comincino a vedere Immagini della Luna, loro stessi e la loro famiglia già immersi in una sorta di allucinante normalità lunare.
Il primo dei tre mutanti è uno psichiatra romano di scuola junghiana. Il secondo è Sergiei Lavrov che gestisce il crimine internazionale da Chisinau. Il terzo personaggio è americano : un discendente di Jefferson ed agente CIA . Accade poi che i tre personaggi vengano a trovarsi a Napoli . Le vicende dei tre personaggi e di un folto gruppo di altre persone sono raccontate da due voci fuori campo che hanno gli strani nomi romani di Procopio e Lucrezio. Ha un suo ruolo non secondario nella storia anche un diplomatico indiano. Il racconto è filosofico in quanto vuole ragionare sui fattori che possono accelerare la mutazione di homo sapiens ma anche sugli “ intralci “ che possono sorgere: oscilla fra le allucinanti Immagini della Luna e la reale minaccia di Apocalisse: i rischi di un’umanità mutante non domani o fra un secolo ma già oggi.”

Vincenzo Prati. Racconto filosofico. Le immagini della luna ovvero cose da mutanti, Guerra Edizioni, Perugia, 2018, pp. 152, € 15.

Vincenzo Prati è nato a Chiari di Brescia nel 1948 ed accede alla carriera diplomatica nel 1975. Il conseguente nomadismo internazionale porta lui e la sua famiglia – la moglie Nariko e le figlie Anna e Giulia- da Pechino a Washington negli anni Ottanta, da Algeri a Bonn negli anni Novanta e nel nuovo secolo è Ambasciatore d’Italia in Kuwait e poi in Pakistan. Nel 2013 conclude la carriera diplomatica e prosegue una regolare attività saggistica sul tema della globalizzazione. Vive con la famiglia a Roma.

Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

“Il risveglio del minotauro”: il nuovo saggio dell’Amb. Vincenzo Prati

E’ uscito un nuovo volume di Vincenzo Prati, Ambasciatore a riposo, dal titolo “Il risveglio del Minotauro. Jean Monnet ed il labirinto europeo” (Guerra Edizioni, 2018).

Ecco la scheda dell’editore:
“”Il risveglio del minotauro” è un saggio sull’attualità ma vuole essere anche un saggio introduttivo ad una serie di altri saggi sullo sviluppo del mezzo millennio del sistema europeo da inizio Cinquecento alle due Guerre Mondiali del XX secolo. RIPENSARE L’EUROPA: questo è l’obiettivo a cui mira l’intero esercizio e quindi anche questo saggio introduttivo. Una discussione sull’Eurasia che conduca a focalizzare i temi fondanti di un moderno Stato Federale Europeo”: non è questo – si chiede Prati – quello che ci vuole oggi?”

Vincenzo Prati. Il risveglio del Minotauro. Jean Monnet ed il labirinto europeo, Guerra Edizioni, Perugia, 2018, pp. 272, € 20,00.

Vincenzo Prati è nato a Brescia nel 1948 ed è entrato in carriera diplomatica nel 1975. Ha lavorato presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino (dal 1979 al 1983), a Washington (dal 1983 al 1987) ad Algeri (dal 1990 al 1994) e a Bonn (dal 1994 al 1998). E’ stato Consigliere diplomatico del Ministro dell’Agricoltura. Dal 2001 al 2006 è stato Ambasciatore d’Italia in Kuwait e dal dal 2008 al 2012 Ambasciatore d’Italia in Pakistan. Ha pubblicato diversi libri fra cui “Cominciando da Pechino” (Guerra Edizioni, 2012), “Restaurazione. I riflessi globali della svolta Ming” (Guerra Edizioni, 2014), “Sottosopra. Il trentennio 1979-2008” (Guerra Edizioni, 2015).

Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

“Cominciando da Pechino”, il nuovo saggio dell’Ambasciatore Vincenzo Prati

Vincenzo Prati, ambasciatore d’Italia a Islamabad, ha appena pubblicato il suo terzo libro dal titolo “Cominciando da Pechino” (Guerra edizioni, 2012).

Nel ponderoso libro l’autore illustra gli sforzi di globalizzazione dell’Italia verso l’Asia a partire dalla Pechino anni Ottanta attraverso le testimonianze di giornalisti e diplomatici.

Questa la scheda dell’editore:

“Cominciando da Pechino indaga il modo in cui l’Italia riscopre l’Asia a partire dai grandi cambiamenti avvenuti dagli anni Ottanta ai giorni d’oggi, analizzando la situazione di Cina, Giappone, India e Mondo Islamico. L’esplorazione è condotta dando la parola a grandi giornalisti italiani, da Ostellino a Terzani, da Magdi Allam a Rampini ed altri non meno notevoli personaggi, da Fosco Maraini a Oriana Fallaci e Roberto Saviano, senza dimenticare le testimonianze di diplomatici quali Francisci, D’Orazi e Beltrame. L’autore, Vincenzo Prati, è un diplomatico che ha rappresentato l’Italia in vari paesi, e che ora è Ambasciatore in Pakistan. In questo libro egli affronta il tema della globalizzazione nella sua attualità e la osserva nell’ottica dell’Italia, in relazione alla spinta che ha posto Asia e Stati Uniti alla guida del cambiamento globale.”

Vincenzo Prati è attualmente Ambasciatore d’Italia a Islamabad. E’ nato a Brescia nel 1948 ed è entrato in carriera diplomatica nel 1975. Ha lavorato presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino (dal 1979 al 1983), a Washington (dal 1983 al 1987) ad Algeri (dal 1990 al 1994) e a Bonn (dal 1994 al 1998). E’ stato Consigliere diplomatico del Ministro dell’Agricoltura. Dal 2001 al 2055 è Ambasciatore d’Italia in Kuwait. Dal 2008 è Ambasciatore d’Italia in Pakistan. Ha pubblicato La natura della sfida (Editoriale Olimpia, 2002) e Sistema e coscienza (Edizioni Thyrus, 2007)

Prati, Vincenzo. Cominciando da Pechino, Guerra edizioni, Perugia, 2012, pp. 928. Euro 30.