“I rapporti tra Italia e Marocco nel XIX secolo” nel terzo volume della collana “Memorie e studi diplomatici”

È stato pubblicato uscito il terzo volume della Collana “Memorie e studi diplomatici” della casa editrice Editoriale Scientifica. Si tratta del libro intitolato “I rapporti tra Italia e Marocco nel XIX secolo. Dall’Italia a Tangeri, da Tangeri all’Italia” di Federica Onelli, Funzionario archivista di Stato presso l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, Bahija Simou, Direttrice degli Archivi Reali del Regno del Marocco e Luciano Monzali, Professore di Storia delle relazioni internazionali dell’Università degli Studi di Bari. 

Il volume ricostruisce il quadro delle relazioni bilaterali tra i due Regni nel corso del XIX secolo ed offre approfondimenti sul momento di avvio delle relazioni diplomatiche all’inizio dell’800 e sulle interazioni tra i due Paesi nei decenni conclusivi dello stesso secolo, quando l’Italia e il Marocco si trovarono ad essere attori del complesso gioco diplomatico dell’epoca dell’Imperialismo nello scacchiere mediterraneo.

La prefazione del libro è dell’Amb. Armando Barucco, attuale Ambasciatore d’Italia in Marocco che ben riassume la natura del libro: “I saggi raccolti nel volume dialogano tra loro. Lo studio introduttivo di Luciano Monzali offre una prospettiva d’insieme delle relazioni bilaterali nel corso del XIX secolo mentre gli scritti di Federica Onelli e di Bahija Simou approfondiscono delle tematiche solo accennate nelle pagine del professor Monzali. Tale struttura accompagna il lettore partendo dalla conoscenza delle dinamiche internazionali dell’area del Mediterraneo occidentale e delle strategie adottate in quel contesto dai governi europei, giungendo all’esame di aspetti e momenti più specificatamente italo-marocchini.” 


Federica Onelli, Bahija Simou, Luciano Monzali, I rapporti tra Italia e Marocco nel XIX secolo. Dall’Italia a Tangeri, da Tangeri all’Italia, Editoriale Scientifica, Napoli, 2023, pp. 256, 16,00 € 

La versione digitale del libro è liberamente disponibile online sul sito dedicato alla Collana: https://diplosor.wordpress.com/collana-di-libri/

La collana “Memorie e studi diplomatici“, diretta da Stefano Baldi, è dedicata a valorizzare figure ed attività della diplomazia italiana attraverso testimonianze e ricerche condotte da studiosi e storici. Tutti i libri della collana sono normalmente acquistabili in libreria e possono liberamente consultati online nella versione digitale.

Federica Onelli è Dottore di ricerca in Storia delle relazioni internazionali, funzionario archivista di Stato presso l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, autrice di studi e ricerche dedicate alla politica estera italiana, con specifico riguardo all’ambito mediterraneo ed alla vicenda della diplomazia nazionale nel suo sviluppo storico.

Bahija Simou è Dottore di ricerca presso l’Università della Sorbona e presso l’Università Mohammed V di Rabat, direttrice degli Archivi Reali del Regno del Marocco, esperta di storia militare, autrice di saggi dedicati alla storia del Marocco ed alla sua proiezione internazionale.

Luciano Monzali è Professore di Storia delle relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari (Associato dal 2005, Ordinario dal 2018). Membro di comitati scientifici di riviste ed istituti storici, vanta una ricchissima produzione storiografica centrata su temi balcanici e mediterranei e sull’evoluzione delle correnti storiografiche in Italia. 

La penna del diplomatico al XIV Festival della diplomazia

Anche quest’anno il Festival della Diplomazia, che si è svolto a Roma dal 19 al 27 ottobre, ha ospitato uno spazio dedicato ai libri scritti dai diplomatici. I quattro incontri si sono svolti online ed hanno visto la presenza dell’autore e di un interlocutore per conversare sul libro con la moderazione di Stefano Baldi. E’ stata un’occasione unica per conoscere meglio l’autore e approfondire con lui la natura ed i temi del libro.

I video degli incontri sono disponibili online su Youtube. 

– La diplomazia italiana dal Risorgimento alla Prima Repubblica di Luciano Monzali (interlocutore Paolo Soave) – 19 ottobre 2023 – 14.00
Link Youtube: https://youtu.be/k4xzuvxF7ZM
Pagina web: https://www.festivaldelladiplomazia.eu/eventi/la-diplomazia-italiana-dal-risorgimento-alla-prima-repubblica/

– Macedonia del Nord. Natura, escursioni e cultura di Alessio Liquori (interlocutori Ilona Mestis e Domenico Perri) – 20 ottobre 2023 – 14.00
Link Youtube: https://youtu.be/uaCa4MjPVl8
Pagina Web: https://www.festivaldelladiplomazia.eu/eventi/macedonia-del-nord-natura-escursioni-e-cultura/

– Diplomazia, ninfa gentile… Bagliori lontani di vita diplomatica di Giusandrea Mochi Onory (interlocutore Raimondo Cagiano de Azevedo) – 23 ottobre 2023 – 14.00
Link Youtube: https://youtu.be/lDYAr3X3FVo
Pagina Web: https://www.festivaldelladiplomazia.eu/eventi/la-penna-del-diplomatico-presenta-diplomazia-ninfa-gentile/

– I Demoni. Storie di letteratura e geopolitica di Ferdinando Gentilini (interlocutore Maria Luisa Fantappiè) – 24 ottobre 2023 – 14.00
Link Youtube: https://youtu.be/lDYVnL0Udmc
Pagina Web: https://www.festivaldelladiplomazia.eu/eventi/i-demoni/

Oltre agli eventi online è stata organizzata anche un presentazione dal vivo del libro “Gabriele Paresce, Memorie di un diplomatico. Londra, Washington, Seoul (1931-1966) (a cura di Giuseppe Spagnulo), con la partecipazione del curatore, di Ferdinando Salleo e di Ludovico Ortona. La presentazione si è svolta il 27 ottobre presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri e è stata anche l’occasione di presentare la collana di libri “Memorie e studi diplomatici” (diretta da Stefano Baldi) della casa editrice Editoriale Scientifica, all’interno della quale è stato pubblicato il volume.   

La storia della diplomazia italiana nell’ultimo libro del Prof. Luciano Monzali

E’ recente la pubblicazione di un libro che colma una lacuna nella storiografia italiana e che è particolarmente rilevante per questo Blog dedicato ai diplomatici italiani. Si tratta del volume “La diplomazia italiana dal Risorgimento alla Prima Repubblica” (Mondadori Università, 2023) di Luciano Monzali, Professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Bari, dove viene delineata l’evoluzione storica della diplomazia italiana, dalle sue origini come struttura dello Stato dinastico sabaudo fino alla fine della Prima Repubblica. La Prefazione del libro è stata scritta da Stefano Baldi.

Questa la scheda del libro dell’editore
“La diplomazia italiana, uno dei più antichi e prestigiosi corpi diplomatici al mondo, è una componente della classe dirigente che ha svolto un ruolo importante nella vita politica del nostro Paese. Un ruolo spesso sottaciuto e sottovalutato anche per il carattere specifico di tale professione, posta al servizio dei vertici politici dello Stato e tenuta alla riservatezza. Questo libro ripercorre le vicende della politica estera dell’Italia unitaria attraverso l’analisi e l’approfondimento di numerose figure di diplomatici che ne sono stati i protagonisti. Nel volume vengono analizzati e approfonditi tutti i difficili passaggi di fronte ai quali si è trovata la diplomazia italiana: il travaglio della nascita di un’unica diplomazia al momento dell’unificazione, il passaggio dal liberalismo al regime fascista, la rifondazione della nostra diplomazia dopo il secondo conflitto mondiale e l’adattamento della politica estera italiana al bipolarismo sovietico-statunitense.”

Luciano Monzali, La diplomazia italiana dal Risorgimento alla Prima Repubblica, Mondadori Università, Milano, 2023, pp. 458, € 31,00.

Un’ampia recensione sul libro è stata pubblicata da Lorenzo Medici sul Corriere della Sera online ed è disponibile qui. Molto significativa è la conclusione della recensione: “La storia della diplomazia italiana rappresenta un modello di come una élite abbia saputo mettersi al servizio del Paese, sulla base di un sistema di valori e principi che l’ha resa un corpo dirigenziale fra i migliori e più preparati nel sistema delle relazioni internazionali.”

Luciano Monzali (Modena, 1966) insegna Storia delle relazioni internazionali presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro. È condirettore di «Nuova Rivista Storica» e autore di numerose opere sulla storia della politica estera italiana dall’Unità ai giorni nostri. E’ autore di numerosi libri, tra cui recentemente per Mondadori Università (con Federico Imperato, Rosario Milano e Giuseppe Spagnulo) Storia delle relazioni internazionali, volume I Dall’ascesa dell’Europa alla prima guerra mondiale (1492-1918), volume II Tra Stati nazionali, potenze continentali e organizzazioni sovranazionali (1919-2021) (Milano-Firenze, 2022).
 

RECENSIONI DEL LIBRO

Review of the book by Bogdan Živković published on Balcanica (Institute for Balkan Studies), 2023

Per un ritratto globale della diplomazia italiana – di Luigi Morrone in Storia Glocale 7 agosto 2023

Perché leggere “La diplomazia italiana del Risorgimento alla Prima Repubblica” di Gianni Marocco in Barbadillo 3 Luglio 2023

La diplomazia italiana dal Risorgimento alla Prima Repubblica di Lorenzo Medici in Corriere della Sera – Blog La nostra storia del 24 giugno 2023

Pubblicato il libro “Roberto Gaja console in Libia. 1949-1952” di Luciano Monzali

Il Prof. Luciano Monzali, autore di numerosi libri su alcune importanti figure della nostra diplomazia, ha appena pubblicato un nuovo interessante volume dal titolo “Roberto Gaja console in Libia. 1949-1952” (Dante Alighieri, 2020) che contiene un testo inedito del diplomatico italiano. 

Dalla scheda dell’editore:”Svanito il sogno del ritorno sulla «Quarta Sponda» e accettata la costituzione di uno Stato libico indipendente guidato dalla monarchia senussita, l’Italia degasperiana ingaggiò una lunga e difficile battaglia politica e diplomatica per consentire la sopravvivenza della collettività italiana in Libia e preservare gli ingenti interessi economici del nostro Paese in quel territorio africano. Un importante protagonista di queste vicende fu Roberto Gaja, console italiano a Tripoli dal 1949 al 1952, che riuscì a costruire un positivo rapporto di collaborazione con le autorità di occupazione britanniche, il nascente potere senussita e i partiti libici, nonché a guidare una riorganizzazione della comunità italiana in Libia, che le consentì l’adattamento alle nuove condizioni di vita che si produssero con il raggiungimento dell’indipendenza politica della Libia e con la fine dell’egemonia italiana e europea. In questo testo inedito il diplomatico torinese ricostruisce le vicende e i problemi dell’azione condotta dall’Italia in Libia nel secondo dopoguerra e compie un’analisi realista e preoccupata sulle prospettive della comunità italiana in quel Paese. Saggio ricco di informazioni e dati inediti, questo scritto di Roberto Gaja costituisce una fonte preziosa per lo studio della politica italiana verso la Libia dopo la seconda guerra mondiale e fornisce un ritratto originale e affascinante della vita della collettività italiana nell’ex colonia africana negli anni Cinquanta del Novecento.
Roberto Gaja (Torino 27 maggio 1912 – Roma 31 maggio 1992) è stato uno dei maggiori esponenti della diplomazia italiana nella seconda metà del Novecento. Dopo aver prestato servizio a più riprese, come ufficiale di complemento, nel reggimento Nizza Cavalleria, entrò nella carriera diplomatica nel 1937, ricoprendovi, tra l’altro, le cariche di Direttore Generale degli Affari Politici, di Segretario Generale e di Ambasciatore a Washington. Gaja è stato anche scrittore e storico, analista di politica internazionale, editorialista a «Il Tempo» di Roma. Ha diretto la rivista «Affari Esteri» dal 1978 al 1992. “

Luciano Monzali, Roberto Gaja console in Libia. 1949-1952, Dante Alighieri, Roma, 2020, pp. 223, 8,50 €.

Luciano Monzali (Modena 1966) è professore ordinario in Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ha pubblicato e curato numerosi libri fra cui, “Fra diplomazia e petrolio. Aldo Moro e la politica italiana in Medio Oriente (1963-1978)” (Cacucci, 2018) e “La politica estera italiana dal 1914 al 1945 di Pietro Quaroni” (Società Editrice Dante Alighieri, 2018), “Francesco Tommasini. L’Italia e la rinascita della Polonia indipendente” (Accademia polacca delle Scienze, 2018).

Pubblicato il libro “Roberto Gaja console in Libia. 1949-1952” di Luciano Monzali

roberto-gaja-console-in-libia-1949-1952Il Prof. Luciano Monzali, autore di numerosi libri su alcune importanti figure della nostra diplomazia, ha appena pubblicato un nuovo interessante volume dal titolo “Roberto Gaja console in Libia. 1949-1952” (Dante Alighieri, 2020) che contiene un testo inedito del diplomatico italiano.

Dalla scheda dell’editore:
“Svanito il sogno del ritorno sulla «Quarta Sponda» e accettata la costituzione di uno Stato libico indipendente guidato dalla monarchia senussita, l’Italia degasperiana ingaggiò una lunga e difficile battaglia politica e diplomatica per consentire la sopravvivenza della collettività italiana in Libia e preservare gli ingenti interessi economici del nostro Paese in quel territorio africano. Un importante protagonista di queste vicende fu Roberto Gaja, console italiano a Tripoli dal 1949 al 1952, che riuscì a costruire un positivo rapporto di collaborazione con le autorità di occupazione britanniche, il nascente potere senussita e i partiti libici, nonché a guidare una riorganizzazione della comunità italiana in Libia, che le consentì l’adattamento alle nuove condizioni di vita che si produssero con il raggiungimento dell’indipendenza politica della Libia e con la fine dell’egemonia italiana e europea. In questo testo inedito il diplomatico torinese ricostruisce le vicende e i problemi dell’azione condotta dall’Italia in Libia nel secondo dopoguerra e compie un’analisi realista e preoccupata sulle prospettive della comunità italiana in quel Paese. Saggio ricco di informazioni e dati inediti, questo scritto di Roberto Gaja costituisce una fonte preziosa per lo studio della politica italiana verso la Libia dopo la seconda guerra mondiale e fornisce un ritratto originale e affascinante della vita della collettività italiana nell’ex colonia africana negli anni Cinquanta del Novecento.
Roberto Gaja (Torino 27 maggio 1912 – Roma 31 maggio 1992) è stato uno dei maggiori esponenti della diplomazia italiana nella seconda metà del Novecento. Dopo aver prestato servizio a più riprese, come ufficiale di complemento, nel reggimento Nizza Cavalleria, entrò nella carriera diplomatica nel 1937, ricoprendovi, tra l’altro, le cariche di Direttore Generale degli Affari Politici, di Segretario Generale e di Ambasciatore a Washington. Gaja è stato anche scrittore e storico, analista di politica internazionale, editorialista a «Il Tempo» di Roma. Ha diretto la rivista «Affari Esteri» dal 1978 al 1992. “
Luciano Monzali, Roberto Gaja console in Libia. 1949-1952, Dante Alighieri, Roma, 2020, pp. 223, 8,50 €.
Il libro può essere acquistato in libreria o direttamente dal sito della casa editrice “Dante Alighieri” 
Luciano Monzali (Modena 1966) è professore ordinario in Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ha pubblicato e curato numerosi libri fra cui, “Fra diplomazia e petrolio. Aldo Moro e la politica italiana in Medio Oriente (1963-1978)” (Cacucci, 2018) e “La politica estera italiana dal 1914 al 1945 di Pietro Quaroni” (Società Editrice Dante Alighieri, 2018), “Francesco Tommasini. L’Italia e la rinascita della Polonia indipendente” (Accademia polacca delle Scienze, 2018).

Un nuovo libro sull’Amb. Roberto Ducci a cura di Guido Lenzi, Luciano Monzali e Rossella Pace

L’Amb. Guido Lenzi, insieme al Prof. Luciano Monzali e alla dott.ssa Rossella Pace hanno appena pubblicato ul libro da loro curato dal titolo ““Carissimi amici”. La diplomazia parallela di Roberto Ducci (1970-1975)” che contiene una serie di documenti inediti molto interessanti dell’Amb. Roberto Ducci, uno dei più illustri diplomatici italiani. Il libro include anche alcuni contributi originali di Achille Albonetti, Domenico Bartoli, Roberto Ducci, Roberto Gaja, Sergio Romano e Achille Silvestrini.

Ecco un breve descrizione a cura dell’editore:
“ll volume illustra un’importante modalità della professione diplomatica, alla quale ricorreva uno dei suoi migliori esponenti, principale artefice del contributo italiano al processo di integrazione europeo. Nella sua qualità di Direttore Generale per gli Affari Politici, animato dalla convinzione di dover “immaginare il futuro” per « contribuire, sia pur marginalmente, al corso della Storia », Roberto Ducci (1914–1985) era consapevole della necessità di alimentare non soltanto l’amministrazione centrale ma la stessa rete di comunicazioni fra i Rappresentanti all’estero. La rievocazione della sua figura, corredata da una selezione di sue lettere ai “Carissimi Amici”, e dal ricordo che ne hanno tramandato alcuni suoi estimatori, può servire a valorizzare una professione ignota ai più.”

Guido Lenzi, Luciano Monzali, Rossella Pace (a cura di), “Carissimi amici”. La diplomazia parallela di Roberto Ducci (1970-1975), Aracne Editrice, Roma, 2019, pp. 272, € 16.
Un selezione delle pagine iniziali del libro è disponibile sul sito della casa editrice

Guido Lenzi è ambasciatore a riposo. Ha svolto incarichi a Londra, Mosca, presso le Nazioni Unite e l’OSCE. È stato anche consigliere diplomatico di ministri della Difesa e dell’Interno, vice capo di gabinetto del Ministro degli Esteri Andreatta, oltre che direttore dell’Istituto di Sicurezza Europeo a Parigi. È attualmente docente presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Luciano Monzali è professore ordinario in Storia delle relazioni internazionali presso l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”.

Rossella Pace è PhD Student in Storia dell’Europa presso la Sapienza – Università di Roma. Segretario generale dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale Internazionale, si è occupata di storia del liberalismo, di resistenza, di storia sociale e diplomazia. Autrice del volume Una vita tranquilla. La Resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana (Rubbettino, 2018) e di vari saggi e articoli su riviste. Ha curato il volume Diplomazia Multilaterale e Interesse Nazionale: dal Congresso di Vienna ad Helsinki (Rubbettino, 2016).

Il diplomatico Francesco Tommasini nell’ultimo libro del Prof. Luciano Monzali

Il Prof. Luciano Monzali, che insegna Relazioni Internazionali all’Università di Bari, ha pubblicato un volume dal titolo “Francesco Tommasini. L’Italia e la rinascita della Polonia indipendente” dedicato al primo rappresentante diplomatico italiano presso il governo polacco.

Il documentato ed approfondito volume su Tommasini, edito dall’Accademia Polacca delle Scienze di Roma, esce in concomitanza con il centenario dell’indipendenza della Polonia e vuole anche essere una riflessione sui problemi generali delle relazioni bilaterali fra i due Paesi.

Dall’introduzione del libro:
“Obiettivo di questo volume è ricostruire gli elementi caratterizzanti della politica italiana verso la Polonia indipendente dopo la prima guerra mondiale attraverso lo studio dell’operato del primo rappresentante diplomatico presso il governo di Varsavia, Francesco Tommasini.
Francesco Tommasini, esponente di una facoltosa famiglia borghese romana, fu uno dei più talentuosi diplomatici italiani della sua generazione, allievo di Costantino Nigra e di Giuseppe Avarna, stretto collaboratore di Tommaso Tittoni: la sua carriera al Ministero degli Affari Esteri fu però stroncata da un duro scontro personale con Mussolini, che portò alla sua estromissione dalla diplomazia nel 1923.”

Luciano Monzali, Francesco Tommasini. L’Italia e la rinascita della Polonia indipendente, Accademia Polacca delle Scienze, Roma, 2018, pp. 152.

La versione digitale del volume può essere liberamente scaricata attraverso il sito dell’Accademia Polacca delle Scienze a Roma.

Luciano Monzali (Modena 1966) è professore associato in Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ha pubblicato e curato numerosi libri fra cui, più recentemente “Fra diplomazia e petrolio. Aldo Moro e la politica italiana in Medio Oriente (1963-1978)” (Cacucci, 2018) e “La politica estera italiana dal 1914 al 1945 di Pietro Quaroni” (Società Editrice Dante Alighieri, 2018).

Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

Pietro Quaroni e la politica estera italiana – un volume a cura di Luciano Monzali

E’ stato ripubblicato un lungo saggio particolarmente interessante dell’Amb. Pietro Quaroni dal titolo “La politica estera italiana dal 1914 al 1945” originariamente edito nel 1968. Il libro è stato curato dal Prof. Luciano Monzali e fa parte della collana “Minima Storiografica” della Piccola Biblioteca della Nuova Rivista Storica. Lo scritto di Quaroni è preceduto da un saggio di inquadramento storico molto efficace del Prof. Monzali dal titolo “Pietro Quaroni protagonista e testimone della politica estera italiana del Novecento” nel quale viene ripercorsa la vita personale e professionale dell’illustre diplomatico italiano.

Ecco la scheda descrittiva del libro elaborata dall’editore:
“Pietro Quaroni, uno dei più importanti diplomatici italiani nel Novecento, sviluppa in questo saggio una penetrante analisi delle vicende della politica estera italiana dallo scoppio della prima guerra mondiale al 1945, mettendo in rilievo le continuità e le discontinuità fra la politica estera dell’Italia liberale e quella di Mussolini e sottolineando le responsabilità di Francia e Gran
Bretagna nell’evoluzione della politica internazionale del fascismo nel corso degli anni Trenta. Il pregio di questa riflessione è che viene svolta da un diplomatico protagonista in prima persona di tutte le fasi della politica estera italiana negli anni fra le due guerre mondiali. L’analisi di Quaroni si sviluppa, infatti, dai tentativi dell’Italia liberale di partecipare alla spartizione
dell’Impero ottomano allo sforzo del regime mussoliniano di costruire un rapporto di collaborazione con l’Unione Sovietica e di consolidare l’esistenza di un’Albania indipendente alleata di Roma; dall’ambizione italiana di ritagliarsi un ruolo egemonico in Europa centrale contrastando l’Anschluss austro-germanico e promuovendo il Patto a Quattro, al sogno di divenire grande Potenza mondiale, a parte intera, proiettando, durante la seconda guerra mondiale, la sua espansione verso Mediterraneo orientale, Balcani, Medio Oriente, Africa settentrionale.”

Pietro Quaroni, La politica estera italiana dal 1914 al 1945, Società Editrice Dante Alighieri, Roma, 2018, pp. 152, € 8.00.

Per maggiori informazioni sul libro consiglio anche la lettura dell’articolo di Federico Imperato pubblicato sul Corriere della Sera del 6 marzo .

Sempre su Pietro Quaroni va citato il volumetto “Un ricordo di Pietro Quaroni” curato da Stefano Baldi, pubblicato dall’ISDI nel 2014 che è disponibile in versione digitale gratuita.

Pietro Quaroni (Roma 1898-1971) ha svolto nel corso della sua lunga carriera diplomatica le funzioni di ministro plenipotenziario in Afghanistan e di ambasciatore a Mosca, Parigi, Bonn e Londra. È stato anche presidente della Radiotelevisione Italiana e della Croce Rossa italiana. Fu anche un rinomato scrittore e commentatore politico, a lungo collaboratore de «Il Corriere della Sera». Fra le sue principali pubblicazioni ricordiamo: Ricordi di un ambasciatore, Milano, 1954; Valigia diplomatica, Milano, 1956; Il mondo di un ambasciatore, Milano, 1965; L’Europa al bivio, Milano, 1965; Problemi della politica del nostro tempo, Milano, 1966; Il Patto atlantico. Sicurezza nella libertà, Roma, Volpe, 1966, Russia e Cina, Milano, 1967.

Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

Libro dedicato a Pietro Quaroni con ricordi e testimonianze

Baldi_ricordo_Quaroni_smE’ stato pubblicato dal un volumetto, curato da Stefano Baldi, dal titolo “Un ricordo di Pietro Quaroni” (UNAP Press, 2014)

Nel libro, che ha una prefazione di Michele Valensise, sono raccolti contributi di Ferdinando Salleo, Pietro Calamia, Luciano Monzali, Giovan Battista Verderame e Alessandro Quaroni.

La pubblicazione, che contiene anche una ricca sezione fotografica, nasce dall’idea di raccogliere i ricordi e le considerazioni di alcuni diplomatici e studiosi che hanno conosciuto personalmente Pietro Quaroni o che hanno approfondito l’analisi della sua figura e della sua azione.  L’intento è quello di contribuire ad una maggiore conoscenza della nostra tradizione diplomatica attraverso la condivisione di testimonianze. Nel caso di Quaroni tali testimonianze evidenziano come la concezione del ruolo della funzione del diplomatico conservi una straordinaria modernità.

A Pietro Quaroni è stato anche recentemente intitolato uno dei corsi per i Segretari di Legazione organizzati dall’Istituto Diplomatico.

Baldi, Stefano (a cura di). Un ricordo di Pietro Quaroni, UNAP Press, Roma, 2014. pp. 102.

La versione digitale del volume puo’ essere scaricata gratuitamente dal sito:
http://baldi.diplomacy.edu/diplo/books/baldi_ricordo_quaroni.htm

Nell’aprile scorso era stato pubblicato un altro piccolo volume, sempre dello stesso curatore, dal titolo “Un ricordo di Egidio Ortona” (ISDI Press, 2014).La versione digitale del precedente volume dedicato a Egidio Ortona che è disponibile in versione digitale alla pagina:
http://baldi.diplomacy.edu/diplo/books/baldi_ricordo_ortona.htm