La vita romanzesca di Rodolfo Siviero nell’ultimo libro di Giorgio Radicati

Un altro libro si aggiunge alla produzione letteraria dell’Amb. Giorgio Radicati, da ultimo Ambasciatore d’Italia a Praga. Si tratta di “Agente segreto 1157. La vita romanzesca di Rodolfo Siviero, un formidabile cacciatore di opere d’arte trafugate” (Mazzanti Libri, 2023), dove l’autore racconta la storia e le vicende di Rodolfo Siviero. Oltre ad essere uno storico dell’arte, Siviero era anche un agente segreto che divenne noto per la sua attività di recupero delle opere d’arte trafugate dall’Italia nel corso della seconda guerra mondiale.

Questa la scheda dell’editore:
“La narrazione dell’incessante attività predatoria di beni artistici in Italia svolta dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e del loro, seppur parziale e a volte rocambolesco, recupero consente all’Autore di tracciare liberamente il profilo e celebrare le gesta di un personaggio quasi unico nel suo genere, Rodolfo Siviero, trasformatosi in pochi anni da spia al soldo del fascismo in volontario strenuo difensore, sotto varie vesti, del patrimonio culturale nazionale, restando per molto tempo, come si dice comunemente, in paradiso a dispetto dei santi. Nel racconto di mezzo secolo di storia vengono ricordati gli episodi più significativi del rapporto fra nazismo, fascismo, arte e cultura nonché viene ripercorsa la tragedia bellica e rievocata la lotta partigiana per poi descrivere l’azione dell’organizzazione criminale, per lo più di stampo mafioso e con ramificazioni internazionali, sorta nel dopoguerra e specializzatasi proprio nel campo del traffico clandestino delle opere d’arte, molte delle quali autentici capolavori presenti, purtroppo ancora oggi, in prestigiosi musei e famose collezioni private. La storia è corredata da un’accurata descrizione di numerosi capolavori oggetto di desiderio, a volte anche morboso, nonché da valutazioni critiche di epoche storiche e movimenti artistici cui le suddette opere d’arte appartengono dopo essere passate al vaglio dallo sguardo, esperto e sensibile, dell’Agente 1157 Rodolfo Siviero.”

Giorgio Radicati, Agente segreto 1157. La vita romanzesca di Rodolfo Siviero, un formidabile cacciatore di opere d’arte trafugate, Mazzanti Libri, Roma, pp. 504, €20.00.

Giorgio Radicati, nato a Roma, ha iniziato la sua carriera diplomatica nel 1967, rappresentando l’Italia in Europa, Stati Uniti, Sud America. Dal 1978 al 1984 presso il Ministero degli Affari Esteri, è stato Capo dell’Ufficio Africa Sub Sahariana per la Cooperazione e lo Sviluppo. Successivamente ha ricoperto la funzione di Console Generale a New York, Ambasciatore a Praga e Rappresentante OSCE a Skopje. In parallelo all’attività diplomatica si è dedicato alle arti visive ed alla letteratura, pubblicando diversi libri.

Un lista dei libri pubblicati da Giorgio Radicati è disponibile sul sito della “Penna del diplomatico.

“Un eroico cittadino nel Ventennio” nel nuovo libro dell’Amb. Giorgio Radicati

L’Amb. Giorgio Radicati, da ultimo Ambasciatore d’Italia a Praga, ha pubblicato un nuovo libro dal titolo “Un eroico cittadino nel Ventennio” (Mazzanti Libri, 2021), nel quale ripercorre le vicende del padre partigiano in un periodo complesso della nostra storia nazionale.

Ecco la scheda dell’editore:
“Sebbene sul Ventennio moltissimo sia stato scritto, la storia di quel periodo appare sempre incompleta nonostante i numerosi e autorevoli studi. La narrazione, soprattutto di chi ha intensamente vissuto quell’epoca, può costituire un tassello in grado di riportare alla luce quella drammatica esperienza in maniera sempre più completa. L’autore trasfonde pensiero ed opere del genitore partigiano, narrandone le esperienze. Giovanni, il protagonista, emerge qua e là nell’articolato racconto di quegli anni, assumendo quasi la figura del naufrago che, seppur agitato dai flutti, incurante dei rischi personali connessi con la sua scelta di campo, porge generosamente le braccia attorno a sé nel tentativo di salvare… il salvabile. Ne risulta una preziosa testimonianza sul regime fascista, senza reticenze, fornita da un eroico cittadino che lo ha subito prima e coraggiosamente combattuto poi, trovandosi, suo malgrado, nel bel mezzo di una guerra civile, drammatico e sanguinoso epilogo di una sciagurata avventura nazionale conclusasi in tragedia.”

Giorgio Radicati, Un eroico cittadino nel Ventennio, Mazzanti Libri, Venezia, 2021, pp. 400 ,€ 20,00.

Giorgio Radicati, nato a Roma, ha iniziato la sua carriera diplomatica nel 1967, rappresentando l’Italia in Europa, Stati Uniti, Sud America. Dal 1978 al 1984 presso il Ministero degli Affari Esteri, è stato Capo dell’Ufficio Africa Sub Sahariana per la Cooperazione e lo Sviluppo. Successivamente ha ricoperto la funzione di Console Generale a New York, Ambasciatore a Praga e Rappresentante OSCE a Skopje. In parallelo all’attività diplomatica si è dedicato alle arti visive ed alla letteratura, pubblicando diversi libri.

L’Amb. Giorgio Radicati e l’ “Esplorazione della Mente. Fra lucida follia ed insano discernimento”

L’ultimo libro di Giorgio Radicati, da ultimo Ambasciatore a Praga, è intitolato  “Esplorazione della Mente. Fra lucida follia ed insano discernimento” (Mazzanti Libri, 2019) e si pone a metà strada tra romanzo e saggio di psicologia, psichiatria e psicanalisi.

Ecco la descrizione del libro a cura dall’editore:

“Un vecchio manicomio monumentale diventa teatro di una vasta esplorazione della mente dell’uomo oscillante, fin dalla notte dei tempi, fra lucida follia ed insano discernimento.I protagonisti del viaggio sono un saggio fantasioso umanista, la figlia ricoverata ed il nipote nevrotico, legati tra loro non soltanto da vincoli di sangue, ma soprattutto da un sottile solidissimo bandolo della loro “matassa mentale”, che finisce per condizionarne l’esistenza. Attraverso esperienze di vita e meditazioni di varia natura – in una atmosfera continuamente in bilico tra il sogno, la realtà e l’immaginazione – sfilano in ordine sparso dinnanzi a loro decine di comparse, reali o puramente immaginarie, illustri o del tutto sconosciute, per testimoniare e/o dimostrare la complessità della psiche nell’interpretazione degli accadimenti terreni, nel concepimento delle svariate manifestazioni umane (intime ed esteriori), nell’adozione di credi religiosi o puramente intrisi di superstizione, negli orientamenti a volte contraddittori della scienza e, in ultima analisi, nella perenne vana ricerca dell’origine e della destinazione ultima dell’Uomo.
A metà tra romanzo e saggio di psicologia, psichiatria e psicanalisi, il racconto fa meditare sulla realtà che ci circonda, focalizzandosi su manifestazioni ed eventi che possono – a seconda della persona che li vive, del momento o della loro natura e modalità – incuriosire, attrarre, spaventare, incoraggiare, esaltare e, molto spesso, turbare nel profondo.
In ultima analisi, l’esplorazione della mente proposta, rappresenta un messaggio con il quale si vuole mettere a nudo la costituzionale fragilità della mente umana, ma, al tempo stesso, esaltarne le enormi potenzialità sulle quali è riposta la possibilità di future inimmaginabili salvifiche scoperte nel campo dello spirito a favore dell’umanità.”

Giorgio Radicati, Esplorazione della Mente. Fra lucida follia ed insano discernimento, Mazzanti Libri, 2019, pp. 502, 20,00 €

Giorgio Radicati, nato a Roma, ha iniziato la sua carriera diplomatica nel 1967, rappresentando l’Italia in Europa, Stati Uniti, Sud America. Dal 1978 al 1984 presso il Ministero degli Affari Esteri, è stato il Capo dell’Ufficio Africa Sub Sahariana per la Cooperazione e lo Sviluppo. Oltre al suo ruolo di Ambasciatore si è occupato di arti visive, esponendo in molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero e si è dedicato alla letteratura, pubblicando diversi libri.

I ricordi diplomatici di Giorgio Radicati

La collana “Affari Esteri”, diretta da Domenico Vecchioni, che la casa editrice Greco e Greco dedica alle memorie o agli studi storico-politici scritti da diplomatici italiani si arricchisce di un nuovo libro. E’ il volume di Giorgio Radicati dal titolo “Cose fatte, viste e sentite. Frammenti di storia e ricordi di un diplomatico” (Greco e Greco, 2018) che contiene numerose testimonianze ed episodi della sua carriera diplomatica.

Questa la quarta di copertina del libro:
“La diplomazia discreta quasi non esiste più, tantomeno quella segreta. Il circo mediatico da tempo imperante, alimentato dal crescente protagonismo dei politici, ne rivela sempre più liturgie, competenze e contenuti, facendo apparire i diplomatici dei meri, seppur qualificati, esecutori. La politica internazionale è diventata appannaggio dei Capi di Governo e dei loro ciambellani. Le iniziative del Capo Missione sono drasticamente diminuite a causa di istruzioni in tempo reale e sempre più frequenti incontri al vertice. Le vicende legate a quando costui poteva essere vero artefice di politica estera conservano un sottile profumo di naftalina eppure, l’attività diplomatica mantiene ancora margini di incertezza che, con questa narrazione, riferita a un passato non proprio remoto (e non priva di sana ironia), vorrei contribuire a chiarire …”

Giorgio Radicati, Cose fatte, viste e sentite. Frammenti di storia e ricordi di un diplomatico, Greco e Greco, Milano, 2018, pp. 474, Euro 15.

Giorgio Radicati ha iniziato la carriera diplomatica nel 1967 e ha prestato servizio in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America, trascorrendo, tra l’altro, dodici anni tra Washington e New York. Dal 1978 al 1984 è stato Capo dell’Ufficio Africa sub-sahariana per la Cooperazione e lo Sviluppo al Ministero degli Affari Esteri, portando avanti numerose e importanti iniziative a favore dei paesi di quell’aerea. Tra i suoi incarichi: Console Generale a New York (1998-2003), Ambasciatore d’Italia a Praga (2003-2007) e Ambasciatore dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa) a Skopje. In parallelo, l’autore ha coltivato le arti visive e la scrittura. Nel corso degli anni ha esposto in mostre personali e collettive (Washington, Ankara, New York, Roma, Praga) e ha pubblicato articoli, saggi e libri. Tra i libri pubblicati: “Macedonia e dintorni” (2009), “11 Settembre: io c’ero” (2011), “Un diplomatico senza portafoglio” (2014), “Europa si, Europa no- l’Euroscetticismo è nato a Praga” (2015) e “Messina-N.Y.- Andata e ritorno sull’onda della memoria” (2016).

Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

Storie di emigrazione italiana nell’ultimo libro di Giorgio Radicati

E’ stato pubblicato l’ultimo libro di Giorgio Radicati, dal titolo “Messina/NY. Andata e ritorno sull’onda della memoria” (Greco & Greco editore, 2016) che vede l’emigrazione al centro della narrazione di un storia di italiani negli Stati Uniti.

Ecco la scheda dell’editore:

“Negli ultimi anni, l’emigrazione è venuta prepotentemente alla ribalta delle cronache. I governi sono in crisi e incapaci di gestire questa massa di diseredati imploranti. Politici, economisti, sociologi e politologi tentano di estrapolare i dati dello straripante fenomeno per esprimere giudizi di merito e formulare previsioni di medio e lungo periodo. Fra i meriti di questo libro si rileva il contributo che può dare per mettere meglio a fuoco alcuni termini di questa complessa questione, richiamando alla mente un calvario umano già più volte narrato dal cinema e dalla letteratura: l’Autore racconta, infatti, le vicissitudini di una famiglia di emigranti siciliani nell’arco di quattro generazioni, che coprono l’intero diciannovesimo secolo sull’asse Italia – Stati Uniti. La lettura della storia di Nino e della sua famiglia consente di entrare nei pensieri quotidiani dell’emigrante, condividere i suoi sentimenti, capire fino in fondo il significato di un traumatico sbarco a Ellis Island dopo giorni e giorni di angosciosa e sofferente navigazione e provare l’intima soddisfazione di un uomo che ha sfidato l’ignoto per assicurare a se stesso e alla famiglia un futuro migliore.

L’Autore, attraverso la storia della famiglia di Nino, riesce a descrivere mirabilmente l’emigrazione come un fenomeno sociale in grado di influenzare, nel bene come nel male, usi e costumi nazionali, promuovere vizi e virtù, accelerare lo sviluppo interno e avviare anche una nuova politica, nazionale ed estera.”

Giorgio Radicati,  Messina/NY. Andata e ritorno sull’onda della memoria, Greco&Greco editori, Milano, 2016, pp. 388, €13,00.

Il volume può essere acquistato in libreria, nella principali librerie online (AmazonIBS, etc.) o ordinato direttamente presso l’editore al sito www.grecoegrecoeditori.it

Giorgio Radicati ha iniziato la carriera diplomatica nel 1967 e ha prestato servizio in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America, trascorrendo, tra l’altro, dodici anni tra Washington e New York. Dal 1978 al 1984 è stato Capo dell’Ufficio Africa sub-sahariana per la Cooperazione e lo Sviluppo al Ministero degli Affari Esteri, portando avanti numerose e importanti iniziative a favore dei paesi di quell’aerea. Tra i suoi incarichi: Console Generale a New York (1998-2003), Ambasciatore d’Italia a Praga (2003-2007) e Ambasciatore dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa) a Skopje. In parallelo, l’autore ha coltivato le arti visive e la scrittura. Nel corso degli anni ha esposto in mostre personali e collettive (Washington, Ankara, New York, Roma, Praga) e ha pubblicato articoli, saggi e libri. Tra quest’ultimi: “Macedonia e dintorni” (2009), sulle sue esperienze professionali nei Balcani, “11 Settembre io c’ero” (2011), narrazione dell’attentato alle Torri Gemelle, “Un Diplomatico senza portafoglio” (2014), romanzo storico sulla vita del conte Giovan Battista Belli di Sardes, ed “Europa sì, Europa no – L’Euroscetticismo è nato a Praga” (2015).

Libro di Giorgio Radicati su Giovan Battista Belli di Sardes

Radicati-Diplomatico_smGiorgio Radicati ha pubblicato un nuovo libro dal titolo “Un diplomatico senza portafoglio. Vita e opere del conte Giovan Battista Belli di Sardes e della sua famiglia” (Greco e Greco, 2014). Il libro narra la storia di un nobile friulano, che svolse per vari decenni in Brasile – tra il 1880 ed il 1920 – la funzione di console onorario, dopo aver mancato, per volere del destino, l’ingresso nella carriera diplomatica.

Ecco una breve scheda del libro elaborata dall’editore:
“È un’opera ricca di umanità, nella quale l’autore riversa l’esperienza da lui vissuta in Brasile, una delle sedi dove ha prestato servizio per molti anni nella sua lunga e brillante carriera. L’autore presenta uno spaccato della storia del nostro Paese attraverso la vita di un italiano, trasferitosi in Brasile, al servizio della patria. Al tempo stesso, egli ha descritto con l’atmosfera suggestiva del Brasile tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, un periodo ricco di eventi che mutarono il corso della storia di quel Paese e del mondo. Tutto questo l’autore fa, muovendo la sua narrazione da un semplice manoscritto – da lui definito “il classico messaggio nella bottiglia” rinvenuto per caso negli archivi dell’Ambasciata d’Italia in Brasilia e destinato forse, senza il suo intervento, a essere dimenticato per sempre. Al termine del libro il lettore sarà sicuramente conquistato dalla figura del conte Belli di Sardes.”

RADICATI Giorgio, Un diplomatico senza portafoglio. Vita e opere del conte Giovan Battista Belli di Sardes e della sua famiglia, Greco e Greco editori, Milano, 2014, pp. 336, Euro 13,00.

Giorgio Radicati, è entrato in carriera diplomatica nel 1967. Ha prestato servizio in in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America. Tra i suoi incarichi più recenti: Console Generale a New York (1998-2003), Ambasciatore a Praga (2003/2006) e Ambasciatore dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) a Skopje fino al 2008 quando lascia la carriera per raggiunti limiti di età. In parallelo l’autore ha coltivato le arti visive e la scrittura. Nel corso degli anni ha esposto in mostre personali e collettive (Washington, Praga, Roma) e ha pubblicato saggi sulle proprie esperienze professionali. E’ autore del libro 11 settembre. Io c’ero (Iacobelli, 2011).

L’11 settembre visto dal Console Generale d’Italia a New York

Giorgio Radicati - 11 settembreGiorgio Radicati era Console Generale d’Italia a New York al momento del tragico attacco alle torri gemelle dell’11 settembre 2001. Da quella intensa e impegnativa esperienza è nato un libro – di cui Radicati è autore – dal titolo “11 settembre. Io c’ero” (Iacobelli, 2011).

 Ecco una breve scheda del libro elaborata dall’editore:

La mattina dell’11 settembre 2001 Giorgio Radicati, console italiano a New York, è nel traffico, diretto verso la sede del consolato. La città è in trambusto sotto un cielo terso e nessuno può sospettare che in quello stesso momento diciannove dirottatori sono a bordo degli aerei che qualche ora dopo si schianteranno contro i grattacieli del World Trade Center.

A dieci anni da quell’evento che ha sconvolto i rapporti tra Oriente e Occidente, Giorgio Radicati ricorda le difficili responsabilità del suo incarico in quelle ore drammatiche che a partire dal suo cuore pulsante hanno lacerato e trasformato irrimediabilmente l’America. Un viaggio nella New York di quei giorni ripercorso attraverso la voce dei suoi protagonisti: il sindaco Rudolph Giuliani, i vigili del fuoco, i connazionali scampati al disastro, i parenti delle vittime.

11 settembre. Io c’ero propone una narrazione inedita corredata di un cospicuo inserto fotografico e dalle prime pagine dei quotidiani locali e internazionali, a cui si aggiunge uno spazio di riflessione su nuovi scenari politici dopo l’attentato alle Torri Gemelle.

RADICATI Giorgio, 11 settembre. Io c’ero, Iacobelli, Pavona, 2011, pp. 144, Euro 16,50.

Il libro è disponibile presso le principali librerie, e può essere acquistato anche online (ad es. http://www.ibs.it)

Giorgio Radicati è entrato in carriera diplomatica nel 1967. Ha prestato servizio in in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America. Tra i suoi incarichi più recenti: Console Generale a New York (1998-2003), Ambasciatore a Praga (2003/2006) e Ambasciatore dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) a Skopje fino al 2008 quando lascia la carriera per raggiunti limiti di età. In parallelo l’autore ha coltivato le arti visive e la scrittura. Nel corso degli anni ha esposto in mostre personali e collettive (Washington, Praga, Roma) e ha pubblicato saggi sulle proprie esperienze professionali.