La nuova difesa europea nel libro di Marco Peronaci e Rocco Palma

L’Amb. Marco Peronaci, attualmente Rappresentante italiano nel Comitato Politico e di Sicurezza dell’Unione Europea a Bruxelles e Rocco Palma, Primo Segretario presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, hanno pubblicato un libro scritto a quattro mani dal titolo “Il sogno europeo dalla CECA all’Unione attraverso le crisi: la nuova difesa europea” (Cacucci, 2022). Si tratta di un testo che racconta il processo di integrazione europea fino ai giorni nostri in modo particolare, facendo ricorso ad un’originale metafora.

Questa la descrizione del libro fornita dall’editore:

“Marco Peronaci e Rocco Palma, mediante la metafora dei ‘tre sogni’, ripercorrono la vicenda europea nei suoi successi (la CECA e l’EURATOM, le Comunità europee: il ‘sogno realizzato’) e insuccessi (la Costituzione europea e l’Europa federale: il ‘sogno infranto’) per individuare nei più recenti sviluppi in materia di sicurezza e difesa, facilitati dagli attuali radicali cambiamenti del contesto geopolitico, il perno di una possibile, futura trasformazione dell’Europa in senso politico (il ‘sogno da realizzare’). In tale prospettiva, gli Autori, avvalendosi di un metodo d’indagine interdisciplinare, ricostruiscono il passaggio dall’UEO a un primo abbozzo di politica di sicurezza e difesa in concomitanza con le vicende della guerra dei Balcani, per in seguito delineare, a partire dagli interventi in Afghanistan e in Iraq, il progressivo radicarsi nell’assetto istituzionale dell’UE dei diversi tasselli di quel complesso mosaico che i medesimi Autori definiscono la ‘nuova difesa europea’. La realizzazione di un’autentica difesa europea, articolata e completa in tutte le sue componenti, costituisce una sfida ben lungi dall’essere vinta. Eppure, in uno scenario geopolitico marcato da teatri di crisi sempre più vicini (in Ucraina, ma anche nei Balcani e in Africa), essa è voluta e perseguita con sempre maggiore decisione da tutti gli Stati membri. Oggi, secondo gli Autori, la difesa europea ha tutte le carte in regola per crescere secondo le linee tracciate nella recente ‘Bussola strategica dell’UE’ e per dotarsi del necessario, adeguato livello di ‘autonomia strategica’. Solo allora, l’Unione e i suoi Stati Membri potranno prevenire, affrontare e rispondere alle incombenti minacce, sempre in coerenza con i principi posti nel quadro NATO, ma con un crescente, solido sguardo al preminente interesse europeo.”

Marco Peronaci, Rocco Palma. Il sogno europeo dalla CECA all’Unione attraverso le crisi: la nuova difesa europea, Cacucci, Bari, 2022, pp. 152, 15,00 €

Marco Peronaci, Diplomatico di carriera, laureato presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è attualmente Ambasciatore a Bruxelles in qualità di Rappresentante Italiano nel Comitato Politico e di Sicurezza dell’U.E. In precedenza ha ricoperto le funzioni di Inviato Speciale per la Brexit, Portavoce e Capo del servizio stampa del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Consigliere diplomatico del ministro dell’Interno e della Giustizia. Durante il semestre di presidenza dell’Italia nel 2014, è stato Rappresentante Permanente aggiunto presso l’Unione Europea a Bruxelles. Alla Farnesina a Roma ha lavorato alla Direzione Generale per gli Affari politici, alla Direzione Generale del personale ed alla Direzione Generale per l’Emigrazione e gli Affari sociali. All’estero, ha ricoperto incarichi a Bruxelles, Tokyo e Parigi. In prima sede ha servito presso l’Ambasciata d’Italia in Uganda con accreditamento anche in Ruanda e Burundi. È autore di saggi e pubblicazioni su temi di politica europea e asiatica.

Rocco Palma, Diplomatico di carriera, laureato presso l’Università di Pisa, è attualmente in servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv. Dottore di ricerca in Diritto Commerciale Internazionale e dell’Unione Europea presso l’ISUFI, Università del Salento, ha lavorato in precedenza come avvocato e come professore a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università del Salento. Dopo aver prestato servizio in varie Direzione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha ricoperto incarichi presso le Ambasciate di Ankara e Riad e presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’Unione Europea, in qualità di Delegato al Comitato per gli aspetti civili della gestione delle crisi (CivCom). Interviene regolarmente quale docente in seminari e corsi di formazione in materia di diritto internazionale dell’economia ed è autore di saggi e pubblicazioni in materia di diritto penale internazionale, diritto internazionale dell’economia e diritto internazionale della proprietà intellettuale.

Roberto Cisotta e “L’Unione europea nel sistema delle relazioni economiche e monetarie globali”

E’ in libreria un interessante libro sull’Unione europea di Roberto Cisotta, diplomatico in servizio al Ministero degli Affari esteri, intitolato “L’Unione europea nel sistema delle relazioni economiche e monetarie globali – Un’indagine giuridica” (Giappichelli, 2018).

Ecco la scheda dell’editore:
“L’Unione europea nel sistema delle relazioni economiche e monetarie globali – Un’indagine giuridica” è una monografia scientifica dedicata all’analisi della posizione dell’Unione europea in un mondo completamente mutato dalla crisi economica. Gli assetti istituzionali e operativi definiti con l’avvento della moneta unica europea, in via a volte riconosciuta come provvisoria, solo talvolta si sono evoluti ed in modo spesso poco efficace. Il libro analizza criticamente tutte le soluzioni adottate e le più recenti proposte di riforma, offrendo ai giuristi interessati alle relazioni economiche internazionali chiavi di lettura nuove sugli strumenti giuridici che consentono all’euro di ricoprire un ruolo rilevante nel sistema monetario internazionale e spunti originali affinché l’Europa possa parlare “con una sola voce” nelle grandi strutture della governance dell’economia mondiale.”

Roberto Cisotta, L’Unione europea nel sistema delle relazioni economiche e monetarie globali – Un’indagine giuridica, Giappichelli, Torino, 2018, pp. 380, € 49.

Le prime 10 pagine e l’indice del volume sono disponibili sul sito della casa editrice Giappichelli.

Roberto Cisotta è entrato in carriera diplomatica nel 2016 ed attualmente lavora presso il Servizio per gli affari giuridici, del contenzioso diplomatico e dei trattati. E’ dottore di ricerca in diritto dell’Unione europea nell’Università di Trieste ed è stato referendario presso la Corte di giustizia dell’UE (2011-2012) e ricercatore di diritto internazionale presso l’Università LUMSA di Roma (2014-2016). Nel 2015 è diventato esperto di diritto dell’UE presso il Servizio studi e massimario della Corte costituzionale italiana.

Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito http://baldi.diplomacy.edu/diplo

“The European Union is 60 years old. Is it too young or too old?”: a new book edited by Stefano Baldi

A short essay on the European Union edited by Stefano Baldi has been recently published. It is titled “The European Union is 60 years old. Is it too young or too old?” (Embassy of Italy – Sofia, 2017).
The book, which is available in digital and in paper format, has been realized on the basis of a Round Table organized by the Embassy of Italy in Sofia to celebrate the 60th anniversary of the signature of the Treaties of Rome.

Here is a short description of the book:
“On the occasion of the 60th anniversary of the signing of the Treaties of Rome (March 24, 1957) the Italian Embassy in Sofia in collaboration with the Italian Cultural Institute of Sofia organised a Round Table. “The Treaties of Rome: the EU is 60 years old, is it too young or too old?” was the provocative title chosen for the Round Table that took place on March 10, 2017 at the University of Sofia St. Kliment Ohridski. The four panelists, invited for the event, Raimondo Cagiano de Azevedo, Solomon Passy, Ingrid Shikova, and Ognian Zlatev, offered different approaches regarding the evolution of the European integration process, which led to a lively and constructive debate with the audience. Their interesting interventions have been collected in this publication”

Stefano Baldi (editor), The European Union is 60 years old. Is it too young or too old?, Ambasciata d’Italia, Sofia, 2017, pp. 80.

The digital version of the book can be freely downloaded at: http://baldi.diplomacy.edu/diplo/books/baldi_EU60.htm

Stefano Baldi is a career diplomat. He is currently Ambassador of Italy in Sofia (Bulgaria). He has been Training Director of the Italian Ministry of Foreign Affairs from 2011 until 2016. Previously he has been posted to Bruxelles (EU), New York (UN), Geneva (UN) and Dar es Salaam. He has published several books on diplomats and on International Relations. More information at: www.stefanobaldi.org

“The European project as a paradox”: l’ultimo libro di Pasquale Baldocci

L’Amb. Pasquale Baldocci ha pubblicato un volumetto in inglese pubblicato dal titolo “The European project as a paradox” (ECPD, 2016). Nel volumetto, dedicato soprattutto ai giovani, oltre a ripercorrere le diverse tappe che hanno caratterizzato la costruzione europea, l’autore delinea una possibile “road map” per il futuro.

Qui di seguito vi riporto la parte finale della postfazione del libro:
“More time must not be lost, since globalization is noisily knocking at the door. Together with a revival of the Monnet’s method, the scheme of a multi-speed Europe has to be reexamined to find a close association with Great Britain, as well as with Turkey when democracy is reestablished. Serbia and other candidates must not be forgotten if we refuse the scheme of an exclusive Kafkan castle unified continent protected by high defensive walls. Within a larger Europe a core of “old-timers” are forced to proceed, open the way and explore the shores, not in defiance of globalization, but to approach it under the most profitable angle: this road map is the only safe and positive issue to transform the exit of the Britons in an undeniable success.”

Baldocci Pasquale, The European project as a paradox, ECPD, Belgrade, 2016, pp. 52

Il volume è distribuito gratuitamente dall’ECPD (European Centre for Peace and Development che ha sede a Belgrado) e può essere scaricato qui.

Pasquale Baldocci ha prestato servizio a Zagabria, Parigi (Rappresentanza presso l’OCSE), Saint Louis, Bucarest, Copenaghen, Basilea, Ankara, Berna. Ha negoziato programmi bilaterali di cooperazione allo sviluppo con vari paesi dell’Africa e dell’Asia. Ambasciatore in Tanzania dal 1989 al 1993, e’ stato successivamente Direttore Generale dell’Istituto Italo-Africano. Ha insegnato per molti anni Stile diplomatico e Storia dell’integrazione europea presso il Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Trieste, sede di Gorizia. E’ Presidente dell’ISPRI (Istituto per gli Studi di Previsione e le Ricerche Internazionali). Studioso di linguaggio diplomatico nelle sue diverse forme, collabora con varie riviste, fra le quali la Rivista di Studi Politici Internazionali, Nuova Antologia, Futuribili e Quaderni dell’ISIG (Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia).

Pubblicato “Né centauro né chimera”, ultimo libro sull’Europa di Antonio Armellini e Gerardo Mombelli

L’Ambasciatore Antonio Armellini, insieme a Gerardo Mombelli, ha appena pubblicato un breve saggio dal titolo “Né centauro né chimera. Modesta proposta per un’Europa plurale” (Marsilio, 2017) nel quale riprende – ampliandolo e strutturandolo – il tema delle “due Europe” già trattato a più riprese nei suoi articoli sul Corriere della Sera.

Ecco la scheda dell’editore:

“L’Europa è chiamata ad affrontare le sfide di una crisi economica che non accenna a finire e di una globalizzazione contrastata, mentre la vittoria di Donald Trump segna il ritorno della primazia assoluta delle sovranità nazionali e dà fiato agli argomenti di quanti contestano in radice gli assetti politico-istituzionali che aveva saputo sin qui costruire. Di allargamento in allargamento “l’unione sempre più stretta” ha assunto connotazioni diverse e spesso contraddittorie, tra quanti guardano a ipotesi federali e quanti invece a una integrazione limitata alla libera circolazione di beni e servizi. Non si tratta di modalità distinte di uno stesso processo, da governare in maniera flessibile grazie a velocità differenziate, bensì di ambiti e percorsi separati, indipendenti e paralleli tra loro. Per recuperare una capacità di iniziativa, l’Europa deve riconoscersi plurale, formalizzando l’esistenza di due Europe: una più politica, tendenzialmente sovranazionale, e una intergovernativa circoscritta al mercato. Entrambe libere di muoversi, evitando interferenze e sovrapposizioni. Questo richiederà un grande sforzo negoziale, ma non c’è alternativa se si vuole davvero contribuire a ridurre l’attuale disordine mondiale, restituendo a una Unione rinnovata la voglia e l’ambizione di contare.”
Antonio Armellini – Gerardo Mombelli,  Né centauro né chimera. Modesta proposta per un’Europa plurale, Marsilio, Venezia, 2017, pp. 96, €13,00.
Antonio Armellini, diplomatico italiano, portavoce di Altiero Spinelli alla CEE e collaboratore di Aldo Moro alla Farnesina e a palazzo Chigi, è stato a Londra, Varsavia, Bruxelles, Addis Abeba, Vienna, Helsinki. Ambasciatore itinerante alla CSCE (Conferenza per la sicurezza e la cooperazione europea), ambasciatore in Algeria, in India, all’OCSE a Parigi, capo della Missione italiana in Iraq (2003-2004), consigliere per le relazioni internazionali della città di Venezia. Opinionista per il «Corriere della Sera», scrive di questioni internazionali su vari giornali e riviste.

Alessandro Azzoni e “L’esperienza italiana nelle missioni dell’Unione europea”

Azzoni_civiliAlessandro Azzoni ha curato, insieme a Nicoletta Pirozzi dello IAI, un breve volume dal titolo “Civili in missione. L’esperienza italiana nelle missioni dell’Unione europea” (Edizioni Nuova Cultura, 2016) nel quale sono stati raccolti i punti salienti di un interessante seminario sullo stesso tema svoltosi a Roma nel dicembre 2015.

Ecco la scheda descrittiva dell’editore:
“Gli approcci e gli strumenti civili hanno assunto una sempre maggiore importanza nella prevenzione e nella gestione dei conflitti a livello internazionale. Le missioni civili dell’Unione europea si sono affermate come uno degli strumenti più rilevanti, contribuendo al contenimento o al superamento delle crisi in molteplici aree di conflitto. Questo volume delinea un quadro generale e fruibile delle missioni civili dell’Ue e del contributo fornito dall’Italia. Offre cenni storici e analizza gli aspetti istituzionali e giuridici necessari per comprendere le dinamiche nella gestione delle missioni tra Bruxelles e Roma, l’operatività e l’efficacia del lavoro sul campo, i meccanismi di formazione e il reclutamento nonché le prospettive future di questi interventi. Punti di forza e di debolezza sono analizzati in maniera aperta e chiara, fornendo anche raccomandazioni e ipotesi di lavoro. L’ultima parte del volume si rivolge infine ai professionisti interessati a contribuire alle missioni dell’Ue presentando le procedure e le prospettive concrete per chi intende diventare un esperto in questo settore.”

Azzoni, Alessandro. Pirozzi, Nicoletta (a cura di). Civili in missione. L’esperienza italiana nelle missioni dell’Unione europea, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2016, pp.82, € 9,10.

E’ possibile consultare le prime 40 pagine del libro sul sito di Google Books.

Alessandro Azzoni
Entrato in carriera diplomatica nel 1991, è attualmente Capo dell’Unità PESC/PSDC della Direzione Generale per gli Affari politici del Ministero degli Affari esteri. Ha prestato servizio a Barcellona, Dakar, Vienna (presso la Rappresentanza ONU) e Ankara. E’ stato recentemente designato quale Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OSCE a Vienna.

Carlo Marsili e la Turchia che bussa alla porta

Carlo Marsili, che fino al 2010 è stato ambasciatore d’Italia in Turchia, ha appena pubblicato il suo primo libro dal titolo “La Turchia bussa alla porta. Viaggio nel paese sospeso tra Europa e Asia” (Università Bocconi, 2011). Il saggio è un viaggio e una testimonianza diretta della sfida (culturale, prima che politica) che attende l’ Unione Europea di fronte alla domanda di adesione turca. La prefazione al libro è di Sergio Romano.

Ecco la scheda dell’editore:

Anche per via della lingua – sconosciuta a pressoché tutti gli italiani (non si dice alternativamente “parlo arabo?” o “parlo turco?”) – la Turchia resta nel nostro immaginario collettivo un paese in gran parte sconosciuto, affidato a luoghi comuni fuorvianti. Chi meglio di Carlo Marsili, ambasciatore in Turchia dal 2004 al 2010, ha le carte in regola per farci scoprire questo paese e le sue contraddizioni? Dalle minoranze etniche alla condizione femminile; dalle contraddizioni dell’islamismo moderato alla questione armena; dalla stratificazione sociale alla classe politica e ai partiti; ai mezzi di comunicazione e alla lotta per la libertà di stampa, al ruolo dell’esercito e alla politica interna ed estera;
sino ai capitoli finali, dedicati a come i turchi vedono gli europei, allo sviluppo economico, e alla presenza italiana: ricco di aneddoti ed episodi vissuti in prima persona, il libro dà finalmente un quadro realistico e privo di pregiudizi della Turchia d’oggi. E ci spiega anche perché un’Unione Europea senza la Turchia sarebbe inevitabilmente destinata a un ruolo di secondo rango rispetto non solo a Stati Uniti e Cina, ma anche a India, Brasile e altre potenze emergenti.

Marsili Carlo, La Turchia bussa alla porta. Viaggio nel paese sospeso tra Europa e Asia, Università Bocconi, Milano, 2011, pp. 292, Euro 26.

Carlo Marsili è entrato in carriera diplomatica nel 1970 e ha prestato servizio a Monaco di Baviera, Ankara, Edimburgo e Bonn. E’ stato ambasciatore a Jakarta del 1998 al 2000, Direttore generale degli Italiani all’estero e successivamente direttore generale del personale dal Personale dal 2002 al 2004. Dal 2004 al 2010 è stato ambasciatore d’Italia ad Ankara.

La Prefazione del libro, scritta da Sergio Romano, è stata pubblicata sul Corriere della Sera del 15 aprile ed è disponibile alla pagina:
http://archiviostorico.corriere.it/2011/aprile/15/Perche_Europa_paura_della_Turchia_co_9_110415072.shtml

Per ulteriori informazioni sul libro è inoltre disponibile una recensione pubblicata dal CIPMO (Centro italiano per la pace nel medio oriente) consultabile alla pagina: http://www.cipmo.org/1501-indice-libreria/saggio-marsili-turchia.html